Nuovo appello per Petija,ragazzo emofiliaco e orfano
lunedì 27 settembre 2004
 E'  un ragazzino russo che i lettori di Avvenire hanno già aiutato. Petjia è emofiliaco, orfano di madre. Il padre è alcolizzato, la famiglia non esiste. Nella parrocchia cattolica di Niznhnij Novgorod si stenta a mettere insieme il necessario per procurare il fattore IX e i numerosi farmaci necessari al ragazzo, che oggi ha ormai 5 anni.  Ma ciò che ci porta a fare un nuovo appello per Petja è l"ultimo rapporto, appena arrivato in redazione, di una volontaria. I medici dell"ospedale locale non vogliono più dargli nemmeno le poche medicine disponibili: lo ritengono uno spreco, "il caso  - scrivono - è senza speranze". Infatti ultimamente il ragazzo è diventato anoressico, spesso scende sotto i trenta chili di peso. Quando la bilancia, grazie alle flebo, risale sopra i quaranta, lo rimandano in orfanotrofio. In orfanotrofio a quindici  anni? A casa, d"altra parte, c"è solo il padre etilista, e il ricordo del fratello maggiore Alioscia, pure morto di emofilia, di cui l"adolescente non riesce a liberarsi, quasi lo dovesse seguire nel suo destino."Situazione senza via di uscita" dicono i medici. "Non dobbiamo mai perdere la speranza" ribattono ostinati  i cristiani della parrocchia di Nizhnij Novgorod, e chiedono a Avvenire un aiuto concreto. ( Il fattore IX costa molto, e le famiglie russe guadagnano molto poco). Da che parte schierarsi? Una malattia grave, un grave disturbo psichiatrico, l"anoressia sopravvenuta, una famiglia disfatta nella povertà assoluta, un malato che pesa trenta chili. Arrendersi? E tuttavia ha solo quindici anni Petjia, e l"emofilia non è una patologia mortale. Non è possibile arrendersi, nemmeno di fronte a tanta sofferenza misteriosamente posta sulle spalle di un bambino. Per le offerte è disponibile il conto corrente postale 15596208, intestato a Avvenire, "La voce di chi non ha voce", piazza Carbonari 3, Milano. Gli assegni devono essere intestati a Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può effettuare un bonifico a favore di Avvenire, "La voce di chi non ha voce", conto n.12201 della Banca popolare di Milano, ag.26 (Abi 05584, Cab 01626).
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