Nel “Requiem” di Alessandro Scarlatti il rigore della modernità
venerdì 28 ottobre 2016
La Missa defunctorum per quattro voci e basso continuo di Alessandro Scarlatti (1660-1725) è un grande capolavoro tutto da scoprire e rappresenta il punto di incontro ideale tra diverse istanze artistiche e spirituali. Innanzitutto tra la dimensione terrena e quella celeste, suggestivamente evocate tra le arcate di una grandiosa mise-en-scène sonora; ma poi anche tra due mondi musicali apparentemente agli antipodi, come quelli legati da una parte all'antica tradizione del severo contrappunto e dall'altra ad alcune soluzioni pienamente radicate nei “nuovi” stilemi nati in epoca barocca.
Aperture di una modernità assoluta che emergono anche e soprattutto in altre opere sacre del compositore – nato a Palermo, ma napoletano d'adozione – come quelle raccolte nello splendido progetto firmato da Paolo Da Col e dall'ensemble vocale e strumentale Odhecaton. Insieme con la prima incisione assoluta del Requiem, nel disco troviamo infatti riunite alcune pagine di indiscusso valore, a partire dal solenne Miserere (scritto nel 1708 per le celebrazioni liturgiche della Settimana Santa presso la Cappella Sistina), passando per il variopinto Magnificat per arrivare al quasi cameristico Salve Regina; lavori in cui Scarlatti miscela tra loro linguaggi differenti, dando vita a una scrittura multiforme e di notevole originalità armonica.
Ma è sicuramente la Missa defunctorum a presentare gli spunti di maggior interesse e a offrire il banco di prova più arduo per saggiare le qualità interpretative del gruppo Odhecaton che, forte della sua assidua frequentazione con i capolavori polifonici del tardo Rinascimento, qui si trova nel suo habitat naturale; tra le regole di una grammatica del dolore che richiama da vicino la lezione madrigalistica del sommo Gesualdo da Venosa – come emerge con chiarezza nella sequenza del Dies Irae (con lo straniante “Ingemisco”) – ma che tocca vertici di sublime pathos ed espressività nel commovente Lacrimosa, uno dei momenti più alti e suggestivi dell'intero disco.


Alessandro Scarlatti
Missa defunctorum
Odhecaton, Paolo Da Col
Arcana / Self - Tàlea. Euro 19,00
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: