Ma che bella musica maestro Arbore
venerdì 14 ottobre 2022
La televisione sta a Renzo Arbore come Renzo Arbore sta alla musica. Nell'incertezza che l'equazione possa essere formulata anche in un altro verso, c'è la certezza che qualsiasi cosa Arbore faccia in tv funziona. A lui basta poco, anche solo una scrivania, due sedie, un compagno di viaggio, una colorata banda stilizzata sullo sfondo con dei bambini appresso, perché «quella della banda è la prima musica che si sente». Lo stesso Arbore, da piccolo, affacciato al balcone di casa invidiava i coetanei al seguito della banda, anche lui voleva andare appresso alla musica. Ci sarebbe riuscito poi, eccome. E ci riesce ancora, che bambino non è più da un pezzo (a parte l'intramontabile spirito goliardico), con un “piccolo” programma, che è una chicca delle sue, dal titolo giustappunto Appresso alla musica - In due si racconta meglio. E la spalla (di valore e competente in materia) non poteva che essere Gegè Telesforo, complice di tante avventure, televisive e non, ma soprattutto conduttore assieme al maestro e a Monica Nannini di un programma che fa parte della storia della televisione italiana pur essendo apparso come una meteora per soli due anni, dal 1987 al 1989 su Rai 2, ovvero Doc, titolo mediato dal vino per garantire “Musica e altro a denominazione d'origine controllata” e rigorosamente dal vivo. Da Doc sono passati i più grandi artisti nazionali e internazionali di quel periodo. E da lì Appresso alla musica (che va in onda dal lunedì al venerdì in seconda serata su Rai 5 ed è sempre disponibile su RaiPlay) attinge a piene mani riproponendo esibizioni eccezionali da James Brown a Joe Cocker, da Lucio Dalla a Francesco De Gregori. Si potrebbe anche pensare a un'operazione nostalgia, se non fosse che l'ironia sorniona di Arbore trasforma tutto in sana e intelligente leggerezza.
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