“Le iene” ritornano e sbranano a caso
giovedì 6 ottobre 2022
Ci risiamo, Le iene sono tornate e come al solito nell'arco di quasi quattro ore hanno proposto martedì su Italia 1 un po' di tutto con una grande quantità di servizi. Si è parlato delle donne iraniane, di chirurgia estetica, di mode bislacche, di bugiardi, di truffatori, di ricchi e di barche, ma anche di milioni di euro contestati a Nicola Zingaretti per un controverso acquisto di mascherine durante la pandemia in cui è coinvolta anche la sorella del presidente del Lazio e altri personaggi che non hanno niente a che fare con la Regione. Si è parlato di ristoratori che sfruttano i dipendenti pagandoli 5 euro l'ora, in parte persino in nero. È stato annunciato che la prossima settimana don Giulio Mignani, il sacerdote sospeso per essere favorevole ad aborto ed eutanasia e aver benedetto coppie gay, indosserà la divisa delle Iene. Si è parlato di questioni complesse come i contraccettivi «lusso per pochi» e di difficoltà ad abortire a causa dei medici obiettori. Ma soprattutto è stata raccontata come una sorta di favola bella e a lieto fine la vicenda di una madre italiana che dopo quattro figli propri è ricorsa alla maternità surrogata per un quinto figlio, per l'esattezza una figlia portata in grembo e partorita da una giovane ucraina. «È stata una delle esperienze più belle della mia vita. Siamo state una: io mamma e lei pancia», racconta la madre non naturale alla quale Le iene hanno organizzato un viaggio a Kiev per incontrare la madre naturale. Il tutto è stato fatto passare come una storia di grande umanità e in particolare un'opera di bene da parte della donna ucraina, anche se sono corsi comunque 32 mila euro. Queste sono Le iene, che in mezzo a inchieste anche interessanti, veicolano messaggi discutibili cercando di scalzare su quelli che loro reputano diritti civili.
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