La sindaca Palumbo così la tv s'inchina
giovedì 7 luglio 2022
Caterina Tufarelli Palumbo è stata la prima donna sindaca eletta in Italia nel comune di San Sosti, in provincia di Cosenza, durante le elezioni amministrative del 1946, le prime in cui le donne poterono votare ed essere votate. Eletta a soli 24 anni, subito dopo aver conseguito la maturità classica e la laurea in giurisprudenza a Roma, Caterina si impegnò da subito per ricostruire il piccolo borgo montano nel Parco nazionale del Pollino distrutto dalla guerra. Mossa da un profondo senso civico e dal desiderio di supportare le classi più deboli promosse l'alfabetizzazione, la costruzione dell'asilo nido, ma anche del cinema e dell'orologio cittadino sul campanile per permettere ai contadini di non lavorare oltre le ore per le quali venivano pagati. Una bella figura di donna impegnata in politica, ma anche di moglie, di madre e di credente, raccontata molto bene nella terza puntata di Donne di Calabria, la docu-serie in onda il martedì alle 22,10 su Rai Storia (una co-produzione Calabria Film Commission e Anele, in collaborazione con Rai Cultura, prodotta da Gloria Giorgianni con Emma Di Loreto, da un'idea produttiva di Giovanni Minoli) che ripercorre la vita di sei donne calabresi che nel Novecento hanno segnato in modo indelebile la storia civile, politica e intellettuale della loro regione e dell'Italia. Storie di donne esemplari, spesso sconosciute al grande pubblico, accomunate da un forte segno di modernità. Una narrazione affidata ogni volta a un'attrice. Nel caso in questione all'attrice, fotografa e regista siciliana Tea Falco che, diretta da Domenico Modafferi su sceneggiatura di Angelica Artemisia Pedatella, si è accostata con rispetto, emozione e sentimento a Caterina Tufarelli Palumbo visitando la sua casa, incontrando i suoi parenti, leggendo le sue lettere.
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