In "Via dei Matti n°0" c'è un grande Bollani
venerdì 19 marzo 2021
Rai 3 continua a fare esperimenti interessanti nel cosiddetto access prime time, lo spazio tra i tg e la prima serata. Nel caso specifico dalle 20,20 alle 20,45 dal lunedì al venerdì. Adesso è il turno di Via dei Matti n° 0, appuntamento musicale con Stefano Bollani, il suo pianoforte e la moglie attrice Valentina Cenni. In precedenza è stata la volta di Che succ3de? con Geppi Cucciari. Andando a ritroso vengono in mente Maturità 2020 - Diari (una generazione di maturandi che si racconta), Non ho l'età (storie d'amore in età avanzata), Sconosciuti (belle persone "comuni"), Voxpopuli (opinioni in strada), ma anche un Che ci faccio qui, l'ottimo programma di Domenico Iannacone in versione striscia quotidiana. Sicuramente negli ultimi anni ce ne sono stati altri, ma già da questi si capisce che i generi, pur diversi tra loro, sono uniti dalla volontà di presentare e alternare qualcosa comunque di nuovo in una fascia oraria per certi versi immutabile (Striscia la notizia su Canale 5, i giochi a premi su Rai 1...). La stessa Rai 3 colloca questo spazio tra due titoli storici (Blob e Un posto al sole), ma ciò non toglie che almeno lì nel mezzo cerchi qualcosa di innovativo anche dal punto di vista del linguaggio televisivo. In Via dei Matti n° 0, a parte l'evidente omaggio a Sergio Endrigo e prima ancora a Vinicius de Moraes che firma la versione originale della popolare canzone sulla casa senza soffitto e senza cucina, a parlare è ogni genere di musica attraverso il suo conduttore, un Bollani in gran forma, anche nella veste del divulgatore. Culturalmente molto preparato, il noto compositore, attaccato al suo pianoforte, sa tradurre per il pubblico indiscriminato della tv, con la stessa forza comunicativa, temi alti e popolari legati alla storia della musica. La Cenni è brava nella conduzione e canta pure bene. In più ogni volta un ospite di livello (Francesco De Gregori, Edoardo Bennato, Marisa Laurito...) duetta con Bollani sul tema della puntata: dalle trasformazioni musicali alla censura, alla canzone napoletana.
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