Il sogno di Maria K., rimasta senza lavoro: riabbracciare i tre figli che non vede da anni
domenica 31 luglio 2022
La richiesta di aiuto arriva via posta elettronica e la firma Maria K., una donna chiaramente disperata. «Vi scrivo con il cuore in mano», esordisce. Poi racconta di essere cittadina di un Paese dell'Europa dell'Est e di vivere in Italia ormai da 11 anni, prima in una regione del Nord e da 5 anni nella Capitale. «Ho sempre lavorato per poter far studiare i miei figli rimasti nella mia città natìa», scrive. Ma qualcosa è cambiato: il marito è morto e da qualche mese lei ha perso il lavoro da inserviente in un hotel.
Nella mail Maria racconta di aver studiato da medico nel suo Paese e di aver frequentato in Italia corsi di mediatrice culturale: ce l'ha messa tutta per creare un futuro per sé e la propria famiglia, ma non tutto ha funzionato. Ora i suoi sogni sono concentrati sui tre figli. «Ho un impasse tremendo e vorrei solo rivederli», scrive.
Non li incontra da tre anni, prima per il Covid e ora per mancanza di denaro per raggiungerli o farli venire in Italia per una visita. «Ho preso coraggio perché non ce la faccio più ad aspettare di riabbracciare i miei figli», scrive. Il 14 agosto compie gli anni il più piccolo, e lei sogna di fargli una sorpresa: spedire a tutti i tre i soldi per il biglietto del pullman con destinazione Roma.
Al momento la aiuta una parrocchia romana, con i pacchi alimentari e con un piccolo lavoretto per sbarcare il lunario, ma Maria ha bisogno di una spinta in più per non cedere allo sconforto. Si può aiutare questa mamma disperata anche con un piccolo contributo, utilizzando il Conto corrente postale 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può anche fare un versamento ad Avvenire Nei Spa - La voce di chi non ha voce - Banco Bpm Iban IT05Y0503401741000000012201.
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