Il Grande gioco, poco calcio e tanto mercato
domenica 20 novembre 2022
È arrivata venerdì su Sky Atlantic con i primi due episodi la tanto attesa, o comunque tanto promossa serie tv Il grande gioco, titolo che rimanda allo sport più seguito del mondo, il calcio, ma anche agli affari miliardari più o meno leciti che lo determinano e lo condizionano. In effetti, di stadi e di terreni verdi se ne vedono pochi in questa serie diretta da Fabio Resinaro e Nico Marzano. Si vedono molti più hotel di lusso, auto sportive e ville, ovvero il mondo dei calciatori fuori dal campo, ma soprattutto dei procuratori, di coloro che gestiscono gli interessi dei calciatori stessi, ma anche i propri, come autentici consulenti finanziari, che invece di trattare titoli trattano trasferimenti di campioni da una squadra all’altra. E lo fanno senza scrupoli, senza rispetto per nessuno, nemmeno per i familiari, anzi: Il grande gioco è in questo senso anche un dramma familiare a tinte forti, legato alle dinamiche che sottostanno alle trattative del calciomercato, un campo di battaglia senza regole in cui prevale il più scaltro e il più abile. Al centro della vicenda Corso Manni (Francesco Montanari) passato dall’essere il golden boy dei procuratori a emarginato dal mondo calcistico ingiustamente accusato di essere coinvolto nel calcioscommesse. Tra gli accusatori persino il padre e l’ex suocero, Dino De Gregorio (Giancarlo Giannini), fondatore della più importante società di procuratori in Italia e padre di Federico (Lorenzo Cervasio) e di Elena (Elena Radonicich), l’ex moglie di Corso. Per cui, al punto di vista originale sul dietro le quinte di un mondo di cui si parla tanto e poco si sa, si unisce una saga familiare con una vera e propria guerra di successione. Il tutto perché la serie con i suoi toni anche gialli riscontri l’interesse pure di chi non sa niente di calcio. © riproduzione riservata
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