Gli hotel si sfidano nella tv che promuove
giovedì 29 marzo 2018
Gli hotel fanno parte della tv, siano essi da incubo o a 6 stelle. Al Grand Hotel sono dedicati talk show e fiction. Persino Mario Calabresi, attuale direttore di Repubblica, vanta in video un Hotel Patria. C'è pure in giro tra le televisioni europee un Dream Hotel. Per non parlare del numero quattro: 4 matrimoni in Italia, 4 ristoranti... Insomma, Bruno Barbieri – 4 hotel, in onda da martedì alle 21,15 su Sky Uno, parte con un già visto su tutti i fronti. Eppure questo nuovo programma ha un qualcosa di intrigante: si lascia vedere. Merito senz'altro dello chef stellato che non sa più cosa sia un fornello, mentre ti può dire tutto di telecamere, autori, registi, riprese in studio o in esterna. È vincente la sua aria raffinata e ironica da pignolo rompiscatole («pignolo e bastardo», direbbe il trio Aldo, Giovanni e Giacomo). A fare però la differenza, oltre alla bellezza dei luoghi, è il montaggio, la costruzione del reality in cui gli “albergatori” sono un po' come i “viaggiatori” a chilometro zero di Pechino Exspress. In ogni caso, dopo i “ristoratori”, vengono messi per la prima volta in competizione coloro che dell'arte dell'accoglienza alberghiera hanno fatto un mestiere. A Bruno Barbieri - 4 hotel si sfidano infatti gli albergatori di alcuni dei posti più affascinanti d'Italia. Gli hotel contrapposti sono della stessa fascia di prezzo o della stessa categoria, ma ciascuno con le proprie peculiarità. Colleghi e avversari allo stesso tempo, i concorrenti trascorrono un giorno e una notte nei reciproci alberghi per sperimentare in prima persona l'accoglienza, lo stile, la pulizia, i servizi extra, le iniziative turistiche e più in generale l'ospitalità di ciascun albergatore. A colazione, dopo il check-out, i concorrenti si giudicano l'un l'altro. Per ognuno, un voto da 0 a 10 su quattro categorie: location, camera, servizi, prezzo. Nel corso della prima puntata, tra la Val di Fassa e la Val di Fiemme, nel Trentino innevato, abbiamo scoperto che esistono anche alberghi totalmente a misura di bambino, ma decisamente pacchiani, con letti su finti alberi o sotto funghi giganteschi. A vincere la gara è stato comunque un hotel tradizionale a cui sono andati cinquemila euro da investire nella struttura. Ben poca cosa, ma quello che conta resta sempre la promozione che la tv ti offre.
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