“Fbi: most wanted” pianeta Stati Uniti
sabato 2 luglio 2022
Da noi non esiste un qualcosa di simile all'Fbi (in italiano Ufficio federale di investigazione), anche perché non ne abbiamo bisogno. Il nostro è uno Stato unico con leggi valide per tutti i cittadini. Diversamente gli Stati Uniti, essendo appunto un insieme di Stati con leggi diverse tra loro, hanno bisogno di una polizia trans-statale per una serie specifica di reati. In molti film o serie tv i “federali” appaiono come coloro che s'intromettono nelle indagini della polizia locale. In effetti, gli agenti speciali hanno spesso un atteggiamento di supponenza. Ma ci sono anche fiction in cui vengono presentati effettivamente come superiori agli altri poliziotti. È il caso, ad esempio, di Fbi: most wanted, in onda il giovedì sera su Italia 1 con due episodi per volta. Si tratta dello spin-off (derivazione) di Fbi (serie andata in onda su Rai 2) in cui, come dice il titolo, c'è una squadra speciale (Fugitive task force) che si occupa di rintracciare e arrestare i principali ricercati degli Stati Uniti. Inutile dire che il cattivo di turno viene sempre catturato grazie alla perizia degli uomini e delle donne che compongono la squadra guidata dal veterano Jess La Croix (Julian McMahon). Al risultato si arriva anche in modo incruento, come successo nel secondo episodio di giovedì in cui una giovane donna dopo aver fatto fuori a sangue freddo quattro persone, si arrende docilmente senza uccidere la quinta (il vero oggetto della vendetta) perché convinta a parole dalla vicecapo della task force Sheryll Barnes (Roxy Sternberg). Ma siccome alle azioni poliziesche si alternano come sempre le questioni private, ecco che Sheryll è anche alle prese con la compagna che vuole un secondo figlio. Devono solo decidere chi delle due porterà avanti la gravidanza. Del donatore non si parla.
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