Don Marella, padre Ambrosoli e quello che la Rete non conosce
domenica 1 dicembre 2019
Pochi giorni fa, commentando un post di Enrico Petrillo, ne condividevo la preoccupazione su quanto la popolarità digitale di una persona "in odore di santità" possa dare risalto anche a "ciò che necessario non è", e prontamente la cronaca mi sottopone l'altra faccia della medaglia, ovvero due figure il cui processo di beatificazione è giunto alla fine (è stato riconosciuto un loro miracolo) senza che la Rete racconti di loro molto più di ciò che è "istituzionale". Oltre che dalle parti di Como dove è nato, Giuseppe Ambrosoli (1923-1987), missionario comboniano, è sicuramente popolare nel Nord Uganda, a Kalongo, dove ha fondato l'ospedale che oggi porta il suo nome e la scuola di ostetricia St. Mary Midwifery. La ben organizzata Fondazione che ne ha raccolto l'eredità, guidata dalla nipote Giovanna, ha un bel sito internet ( bit.ly/34GXqFu ) e anche una pagina pubblica su Facebook; per il resto, la Rete porta traccia di lui solo quando i media se ne occupano, o perché la beatificazione fa un passo avanti, oppure perché si pubblica qualche agiografia.
Del tutto simile il discorso per Olinto Marella (1903-1969), sacerdote attivo nel campo della carità. Sulla sua popolarità a Bologna, patria d'adozione, posso mettere la mano sul fuoco: quelli della mia generazione hanno fatto in tempo sia a vederlo, con il cappello in mano, chiedere l'elemosina agli angoli tra le vie del centro storico, sia ad avvertire la considerazione nella quale tutta la città teneva le sue opere. Anche l'Opera che porta il suo nome e prosegue il suo impegno sociale ha un sito ben fatto ( bit.ly/2OxT65E ), anche su di lui escono libri e notizie che la Rete, se interrogata, esibisce e custodisce. Ma mi rimane il rammarico, per lui come per padre Ambrosoli, che online non si conoscano abbastanza i tesori di operosa carità che questi due uomini di Dio hanno saputo estrarre, e mi auguro che le imminenti beatificazioni contribuiscano a metterli in una più viva luce digitale.
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