Da ottobre l'Inps andrà a tutto Spid
martedì 29 settembre 2020
L'Inps modifica i suoi contatti con 27 milioni di cittadini tramite il Pin, il codice personale per accedere online ai servizi dell'Istituto. Dal 1° ottobre il sistema Pin sarà gradualmente sostituito dallo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, valido sia per l'Istituto di previdenza sia per ogni altra pubblica amministrazione e per tutti i soggetti privati che vi aderiscono. Lo Spid è dotato di livelli di autenticazione dell'utente che garantiscono una maggiore affidabilità nel suo riconoscimento e che rendono più semplice il rapporto con le amministrazioni pubbliche. Col nuovo codice si possono ottenere gli stessi servizi dell'Inps finora richiesti con il Pin. La garanzia di sicurezza e di riservatezza offerta dallo Spid consentirà all'Istituto di previdenza di abilitare il pubblico a servizi inediti sul suo portale (firme digitali, pagamenti ecc.). Con lo Spid (di livello 2 o 3) sarà inoltre possibile accedere ai servizi delle pubbliche amministrazioni della Ue. I Pin consultivi e dispositivi già rilasciati dall'Istituto continuano nel frattempo ad essere validi e potranno essere rinnovati anche dopo il 1° ottobre e fino a quando sarà conclusa una fase transitoria, la cui durata non è stata ancora definita. Questa dipenderà dall'andamento dell'adesione dei cittadini allo Spid e dalla progressiva "socializzazione" della novità sul territorio nazionale. Monitorando, senza limiti di tempo, le nuove richieste di Spid, sarà in seguito stabilita la data dalla quale non sa-ranno più validi i Pin rilasciati dall'Inps. Tuttavia il Pin con carattere dispositivo sarà mantenuto dall'Istituto per i cittadini che non possono utilizzare le credenziali Spid, come i minori di 18 anni, le persone che non hanno documenti di identità italiana, le persone soggette a tutore, curatore o amministratore di sostegno, e limitatamente per i servizi ad essi dedicati. L'attivazione dello Spid deve essere richiesto esclusivamente, anche tramite l'Inps, a uno dei 9 enti accreditati presso l'AGID, l'Agenzia per l'Italia Digitale, e autorizzati ad acquisire i dati personali e a gestire il rilascio dello Spid. Per accedere all'Inps restano valide anche la Carta d'Identità Elettronica e la Carta Nazionale dei Servizi.
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