Cure termali Inps, riparte la stagione con nuove strutture
martedì 27 marzo 2018
Iniziano da questa settimana i cicli di cure termali Inps per il 2018. Quest'anno il settore dell'assistenza termale registra spunti positivi. L'Istituto di previdenza ha raccolto infatti l'adesione di altri stabilimenti termali disponibili ad ospitare i lavoratori ammessi alle cure. Un elenco aggiornato delle strutture convenzionate può essere consultato direttamente presso gli uffici Inps.
Lo svolgimento delle cure si svolge rispettando un apposito Capitolato sui comportamenti dei soggetti coinvolti, cioè l'Inps, le aziende termali, gli assicurati. L'attuale procedura prevede che la domanda di ammissione alle terme deve essere presentata, esclusivamente in via telematica, tra il 1° gennaio e il 30 settembre dell'anno di effettuazione delle cure. La sede dell'Inps che riceve la richiesta invia all'interessato la lettera di accoglimento insieme al calendario dei turni disponibili per il 2018. Questa comunicazione vale come avvio alle cure che devono essere effettuate, entro 90 giorni, presso lo stabilimento termale prescelto e con il quale l'interessato deve prendere contatti almeno 10 giorni prima del turno stabilito. Avuta conferma dalla struttura, lo stesso lavoratore deve inserire sul sito dell'Inps (nella funzione "Gestione turni") i dati che lo riguardano. Questo permette alla procedura di inviare automaticamente allo stabilimento prescelto la documentazione sanitaria necessaria per le cure.
L'albergo registrerà poi, nel corso del turno, il numero e il tipo di cure effettuate, i giorni di presenza effettiva ecc. ai fini del pagamento del compenso alberghiero e dei necessari controlli dell'Istituto.



Sono ammessi alle cure i lavoratori dipendenti, gli autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali) ed i parasubordinati iscritti alla gestione separata, che siano in possesso dei requisiti per la pensione di invalidità (5 anni di assicurazione e 3 anni versati nell'ultimo quinquennio) e che non abbiano superato l'età del pensionamento di vecchiaia.
Le cure termali sono concesse allo scopo di evitare o di ritardare o di rimuovere uno stato di invalidità del lavoratore. Con la cura preventiva dell'invalidità viene così tutelata l'idoneità e la capacità lavorativa dell'assicurato. Le terapie disponibili comprendono bagni, fanghi e inalazioni per la cura di forme bronco-catarrali e reumo-artropatiche. Il costo delle cure è a carico del Servizio sanitario nazionale, mentre quello del soggiorno presso le terme è a carico dell'Inps. Spettano invece all'interessato i costi del ticket e le spese di viaggio.
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