Cud, consegna al rallentatore
martedì 1 marzo 2011
Da quattro anni sono cambiate le regole dell'Agenzia delle Entrate per il rilascio del Cud, il modello che certifica a milioni di lavoratori dipendenti e pensionati i compensi percepiti nell'anno precedente, con le relative ritenute fiscali. Il tempo di consegna è stabilito, in maniera chiara e inequivocabile, «entro il 28 febbraio».
Tuttavia non è sempre così. Anche questa volta il Cud, strumento essenziale per una sfilza di prestazioni di svariata natura (sociali, finanziarie, previdenziali ecc.), oltre che per il 730 o Unico, continua a latitare nella posta di moltissimi pensionati. Persino sul tecnologico "Fascicolo previdenziale del cittadino", offerto dall'Inps sul proprio sito, appare l'avviso «certificazione non disponibile».
Fino al 2007 i sostituti di imposta e gli enti previdenziali dovevano consegnare il Cud entro il 15 marzo, ma la scadenza di metà mese lasciava agli affezionati del 730 un ristretto margine di tempo per preparare le carte necessarie. Sostanzialmente, la situazione odierna non è mutata. Sfuma così la credibilità dei diversi enti previdenziali che, in occasione del rinnovo delle pensioni di inizio d'anno, si impegnano nel rilascio del Cud entro il fatidico 28 febbraio. Tanto più che quest'anno (e forse anche in futuro) l'Inps non offre la consueta assistenza fiscale per la presentazione del 730.
Cud lavoratori. Il Cud 2011 presenta invece ai lavoratori dipendenti l'occasione di fare il punto sulla propria situazione pensionistica. Da pochi mesi l'Inps ha messo a disposizione su Internet il "Cud previdenziale". Il modello on line presenta dati e notizie sui contributi lavorativi a partire dal 2005. Analogamente a quanto avviene per gli estratti conto, i lavoratori dipendenti possono effettuare direttamente (oppure tramite un patronato) segnalazioni di informazioni errate o mancanti sul Cud. In particolare, possono essere indicati errori di inquadramento, di retribuzione, di copertura settimanale oppure di assenza parziale o totale di un rapporto di lavoro. Le variazioni e le rettifiche sono confermate dall'Inps per telefono oppure posta elettronica o sms. In caso di omessa denuncia di un rapporto di lavoro, confermata poi dall'Istituto, il dipendente è messo in grado di trasformare la sua segnalazione in denuncia formale, utile anche ad interrompere i termini della prescrizione.
Cud pensionati. Un attento riscontro del Cud è richiesto anche ai pensionati. Una eventuale rettifica del certificato Inps può essere facilmente ottenuta, presso l'ufficio locale, in presenza di evenienze particolari, come l'abbinamento con altre pensioni Inps, il decesso del titolare nel 2010, la presenza della quota divorzile o alimentare all'ex coniuge, la sospensione di imposte e addizionali per i terremotati dell'Abruzzo ecc. Per i pensionati in Brasile le ritenute fiscali sono dovute solo oltre i 5.000 dollari Usa, pari a 3.584,79 euro. Esenti invece le rendite del Canada fino a 6.197,48 euro.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI