Clément, la serie no del “don” detective
giovedì 24 novembre 2022
È approdato in tv l’ennesimo religioso investigatore, che va ad aggiungersi ai vari Don Matteo e Padre Brown. Questa volta arriva da Montpellier Con l’aiuto del cielo, ovvero con una serie franco-belga (il cui titolo richiama la nostra Che Dio ci aiuti) al debutto martedì scorso in prima serata su Canale 5 dove andrà avanti per altre cinque settimane con episodi di un’ora e mezzo al netto della pubblicità. Il suo nome è Clément. Si tratta di un novizio, raccolto neonato dall’economo del convento e poi cresciuto in mezzo ai frati. Anche lui, come gli altri detective con la tonaca, ha il vizio di risolvere i casi prima dei veri investigatori, anticipandoli sempre anche sul luogo dell’arresto. La competizione, in questo caso, è con una giovane poliziotta, Elli Taleb, atea convinta, che s’inalbera al solo sentire il canto gregoriano («Uomini incappucciati che si mettono a gorgheggiare mi danno sui nervi») o che si rifiuta di segnarsi entrando in chiesa («Mia madre era musulmana, mio padre ebreo, tutti e due atei. Figuriamoci se mi faccio il segno della croce»). Per cui, al di là di risolvere il caso di omicidio avvenuto proprio all’interno del convento dove un frate è stato ucciso e dove qualche confratello conduce una vita non proprio morigerata, almeno il primo episodio della serie è caratterizzato dal progressivo avvicinamento in chiave di comprensione reciproca tra il novizio e la poliziotta, anche perché d’ora in avanti dovranno collaborare nella soluzione di gialli fuori dal convento con azioni che continueranno a intrecciarsi, come in tutte le serie del genere, con le vicende private dei protagonisti. Una scelta di scrittura che potrebbe rendere gradevole anche questa serie, se non fosse che i moventi degli omicidi appaiono pretestuosi e non mancano banalità e luoghi comuni. © riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: