“Billions”, finanza ancora da «diavoli»
giovedì 25 giugno 2020
Una serie tv che arriva alla quinta stagione è una serie di successo. Eppure Billions, da ieri sera su Sky Atlantic ogni mercoledì alle 21.15 e in streaming e on demand su Now Tv, non è esattamente entusiasmante. Soffre di qualche lentezza, anche perché segue vicende in parallelo che tardano a incrociarsi, ma soprattutto è appesantita da dialoghi molto costruiti, con un gusto quasi letterario. Si direbbe un parlato-scritto più che un parlato-parlato, se non fosse per qualche parolaccia in qua e in là. Insomma, una serie di parola più che d'azione, che ruota attorno ai soldi e al potere, o meglio: al potere che deriva dai soldi. Protagonisti, in una New York dei nostri giorni, il miliardario Bobby Axelrod e il procuratore federale Chuck Rhoades. Interpretati rispettivamente da Damian Lewis (attore britannico che ricordiamo in un'altra serie di grande successo come Homeland) e Paul Giamatti (attore statunitense con una invidiabile carriera cinematografica). Tra i due è in atto una guerra a distruggersi che passa da battaglie in campo aperto ad armistizi preludio di improbabili trattati di pace. Nel conflitto, anche in questa quinta stagione non ancora girata per intero a causa dello stop imposto dalla pandemia, si inseriscono altri combattenti. Per cui da una parte Bobby si troverà a fare i conti anche con un omologo gigante degli affari arrivato da una piccola città dell'Indiana, Mike Prince (Corey Stoll), che diventerà presto una seria minaccia. Dall'altra parte Chuck arriverà ai ferri corti con la procuratrice distrettuale Mary Ann Gramm (Roma Maffia) e dovrà affrontare la crisi del suo matrimonio con Wendy Rhoades (Maggie Siff), donna tosta, al pari di un altro nuovo ingresso: Catherine Brant (Julianna Margulies), una professoressa di sociologia della prestigiosa università Ivy League nonché autrice di successo. In ogni caso in Billions (financial drama targato Showtime, creato da Brian Koppelman e David Levien) non ci sono personaggi positivi. Per cui si conferma azzeccato il titolo Diavoli attribuito dalla Lux Vide alla serie d'argomento simile appena trasmessa proprio da Sky Atlantic. Come a dire che nel mondo della finanza non ci sono altro che personaggi diabolici.
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