Alla scoperta dell'antico Brasile tra devozione sincera e musica viva
domenica 7 agosto 2005
Non esiste etichetta discografica al mondo che stia dimostrando un interesse così appassionato verso la musica antica dell'America Latina come la francese K617 (distribuita in Italia da Ducale), da anni promotrice di una serie di interessanti progetti volti alla scoperta di autori e repertori del Nuovo Mondo. Ultima tappa di questo esclusivo cammino di ricerca, il cofanetto Brésil Baroque ferma la propria attenzione sulla produzione musicale di una delle stagioni artistiche e culturali più brillanti e controverse della storia del Paese Carioca, compresa tra la seconda metà del XVIII secolo e i primi decenni di quello successivo. Come evocato dal titolo, si tratta di un viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta dell'anima barocca del Brasile, compiuto attraverso tre distinte incisioni discografiche che mettono in luce i differenti legami che, nelle colonie sudamericane, il patrimonio folclorico delle popolazioni indigene ha intrecciato con l'eredità delle grandi scuole compositive europee, portoghese e italiana su tutte. Tra villancicos, mottetti e antifone mariane, nell'album Musica sacra do Brasil Colonial il Coro e l'Orchestra Vox Brasiliensis diretti da Ricardo Kanji si soffermano sulla variopinta colonna sonora che accompagnava la vita religiosa quotidiana locale, regolata da ordini missionari e confraternite laicali e animata da processioni e feste patronali. Con il disco Negro spirituals au Brésil Baroque, Jean Christophe Frisch e l'ensemble XVIII-21 Musique des Lumières si muovono invece attorno ai confini sempre più labili che separavano l'arte colta dei Conquistadores, con le reminiscenze del contrappunto rinascimentale di tradizione iberica, e l'universo sonoro un po' naïf di indios e mulatti. Sotto la direzione di Luis Alves da Silva e Mathias Weibel, l'Ensemble Turicum si sofferma infine sulla parabola creativa del compositore e sacerdote José Mauricio Nunes Garcia (1767-1830), ricostruita nel cd Missa Pastoril para Noite de Natal attraverso alcuni lavori di carattere liturgico come gli spumeggianti adattamenti dei salmi Laudate Dominum e Laudate pueri; opere che non brillano forse per novità od originalità di concezione, ma che rappresentano il risultato evidente di una devozione immediata e sincera.
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