Meloni raggiunge Renzi ed entra nella "top four" dei governi più longevi

Per durata l’attuale esecutivo con 1.024 giorni di attività al 27 marzo 2025 si colloca al quarto posto della graduatoria che vede leader il «Berlusconi 2», rimasto in carica 1.412 giorni
August 8, 2025
Meloni raggiunge Renzi ed entra nella "top four" dei governi più longevi
ANSA |
Conquista un altro primato il governo Meloni: quello della longevità che, nel panorama politico italiano, è sempre una conquista rara. Domani l’esecutivo guidato dalla leader di FdI tocca i 1.024 giorni raggiungendo Matteo Renzi. E così conquista il quarto posto nella classifica dei governi più longevi dal dopoguerra a oggi. Una corsa iniziata nell’ottobre 2022, tra diffidenze internazionali e ostacoli interni, e che ora si appresta a tagliare un traguardo politico e simbolico. Gli occhi sono ora già puntati al prossimo 20 ottobre, data spartiacque: quel giorno Meloni raggiungerebbe il governo di Bettino Craxi, lo storico leader socialista, che dovrebbe così cedere il gradino più basso del podio (1.093 giorni durò infatti il suo primo governo). Ma l’orizzonte di Giorgia Meloni guarda ben oltre. Se il governo resistesse fino al 4 settembre 2026, la premier toccherebbe quota 1.413 giorni consecutivi a Palazzo Chigi, infrangendo il record assoluto detenuto da Silvio Berlusconi con il suo secondo esecutivo (2001-2005). Berlusconi occupa attualmente sia il primo che il secondo posto della classifica (1.412 e 1.287 giorni). Il podio, insomma, è dominato dalla sua figura, e Meloni punta a inserirsi non solo nei numeri, ma anche nella memoria politica del Paese. Il conteggio del quarto posto è in realtà leggermente dibattuto, perché il governo Renzi ebbe una fine un po’ travagliata: perso il referendum costituzionale l’attuale leader di Italia Viva annunciò la sera di domenica 4 dicembre 2016 le sue dimissioni, che poi formalizzò al Quirinale il giorno 7, ma rimase in carica per il disbrigo degli affari correnti fino al 12 dicembre. In ogni caso, la quarta piazza dei meloniani non è in discussione. Ormai vicino ai tre anni di durata, il governo Meloni si mostra compatto, con una maggioranza parlamentare solida e pochi scricchiolii visibili. Nessuna scissione interna di rilievo, nessun rimpasto destabilizzante e un’agenda che ha attraversato senza scosse tre leggi di Bilancio e diverse riforme in pista, dalla giustizia alla pubblica amministrazione. Questa continuità, in un Paese abituato ai governi-lampo, rappresenta un’anomalia positiva per chi osserva l’Italia dall’estero. Al centro di questa tenuta c’è lei, la premier, il “fattore-Meloni” che ha saputo mantenere un profilo di comando solido, evitando scivoloni e rafforzando la propria leadership all’interno di Fratelli d’Italia e della coalizione di centrodestra.

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