Il caso 5xmille: lo Stato assorbe i 78 milioni “eccedenti”

Interrogazione di Italia Viva al question time. Il ministro Ciriani ha fatto sapere che il governo sta valutando di ridefinire il tetto dei fondi erogabili agli enti scelti dai contribuenti
June 10, 2025
Il caso 5xmille: lo Stato assorbe i 78 milioni “eccedenti”
Ansa | Camera dei deputati
«Il governo fa il Robin Hood al rovescio» ha commentato Mauro Del Barba, deputato di Italia Viva, di fronte alla risposta del ministro Ciriani circa la mancata erogazione agli enti del terzo settore della quota eccedente di 5 x mille. Durante il question time alla Camera, il capogruppo di Iv Maria Elena Boschi ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Economia spiegando che nel 2023 l'ammontare complessivo delle scelte espresse dai contribuenti per la destinazione del 5 per mille ha superato di circa 28 milioni di euro il tetto di spesa fissato dalla normativa vigente (525 milioni di euro), ma che tale eccedenza è stata assorbita dallo Stato, riducendo così gli importi assegnati alle varie realtà del Terzo settore. Lo stesso sarebbe accaduto nel 2024, e in misura ancora maggiore dato il forte incremento delle scelte del 5 per mille. «Questa dinamica svilisce il principio della libertà di scelta del contribuente e rappresenta una forma indiretta di "prelievo forzoso" a danno degli enti beneficiari», ha commentato Boschi.
Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha in realtà affermato che «l'ammontare del gettito effettivamente destinato dai contribuenti al cinque per mille per l'anno d'imposta 2023» eccede il tetto massimo per oltre 78 milioni di euro. Da lì il commento piccato di Del Barba. Ciriani ha poi affermato che il governo intende monitorare i dati riferiti all'andamento del gettito e «si riserva di valutare l'opportunità di adottare mirate iniziative legislative volte a ridefinire il tetto di spesa fissato». Del Barba, commentando le parole del minisitro, ha rimarcato che «con la sottrazione dei ben 78 milioni di euro in teoria destinati attraverso il 5x1000 a Ong, enti del Terzo settore e della società civile, il governo toglie a chi ha più bisogno per sperperare risorse in iniziative propagandistiche come i centri in Albania». Silvia Roggiani, deputata del Pd in Commissione Bilancio, e firmataria insieme a Del Barba dell'interrogazione presentata da Boschi, ha poi definito l'operato del governo «una distorsione gravissima, che tradisce la volontà di milioni di contribuenti. Ha poi sottolineato che il Terzo Settore «non è il bancomat del Governo», e che «questa destra che taglia i fondi ai più deboli e ignora la solidarietà sociale dimostra ogni giorno di più da che parte sta: contro chi si prende cura del Paese».

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