mercoledì 9 agosto 2023
Riprendono le catechesi del mercoledì dopo la pausa estiva
Il Papa riceve un regalo da una fedele

Il Papa riceve un regalo da una fedele - Vatican Media / Reuters

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«Non era una vacanza, un viaggio turistico, e nemmeno un evento spirituale fine a sé stesso; la Gmg è un incontro con Cristo vivo attraverso la Chiesa, un incontro che fa crescere nella fede e dove molti scoprono la chiamata di Dio: al matrimonio, alla vita consacrata, al sacerdozio. Per tutti e per ciascuno è la gioia di scoprirsi chiamati, per grazia, a far parte del Popolo di Dio, un popolo diverso, che non ha un territorio, non ha una lingua, non ha una nazionalità, ma è inviato ad annunciare a tutti i popoli il gioioso Vangelo di Cristo: che Dio è Padre e ama tutti i suoi figli». Sono le parole di papa Francesco all'udienza del mercoledì, che oggi ha ripreso dopo la pausa estiva e che è stata dedicata in massima parte al racconto del suo viaggio in Portogallo per partecipare alla 37ª Giornata Mondiale della Gioventù.

«La mia visita al Portogallo ha beneficiato del clima festoso della Gmg, dell'ondata di giovani che ha invaso pacificamente il Paese e la sua bella capitale. Ringrazio Dio per questo, specialmente pensando alla Chiesa locale, che, in cambio del grande sforzo compiuto per l'organizzazione e l'accoglienza, riceverà nuove energie per proseguire il suo cammino, per gettare di nuovo le reti con passione apostolica - ha aggiunto Francesco -. I giovani in Portogallo sono già oggi una presenza vitale, e adesso, dopo questa "trasfusione" ricevuta dalle Chiese di tutto il mondo, lo diventeranno ancora di più. E questo sarà salutare per l'intero corpo sociale: come dice il Vangelo, sarà lievito che fa crescere tutto l'insieme. Il Portogallo, come tutta l'Europa e il mondo intero, ha bisogno di speranza, una speranza solida, affidabile; e questa non viene da una gioventù qualsiasi, ma dalla gioventù animata dal Vangelo, dai giovani che hanno incontrato Cristo e lo seguono. Perché è Gesù Cristo, Lui solo, che rinnova il mondo rinnovando il cuore dell'uomo».

«Mentre in Ucraina e in altri luoghi del mondo si combatte, e mentre in certe sale nascoste si pianifica la guerra, la Gmg ha mostrato a tutti che è possibile un altro mondo: un mondo di fratelli e sorelle, dove le bandiere di tutti i popoli sventolano insieme, una accanto all'altra, senza odio, senza paura, senza chiusure, senza armi! Il messaggio dei giovani è stato chiaro: lo ascolteranno i "grandi della terra"?».

Poi papa Francesco ha invocato da Santa Teresa Benedetta della Croce, di cui oggi si celebra la memoria liturgica, il dono della pace per l’Europa di cui è compatrona: «Alla sua intercessione affidiamo la cara popolazione ucraina, perché possa presto ritrovare la pace», dice a chiusura dell’udienza generale ricordando Edith Stein, la monaca carmelitana vittima della Shoah. “La sua testimonianza stimoli l’impegno a favore del dialogo e della fratellanza tra i popoli e contro ogni forma di violenza e di discriminazione”.

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