Il cardinale John Atcherley Dew - Siciliani
Quando si dice che al Conclave, l’assemblea chiamata a eleggere il nuovo Papa, riunisce il mondo si intende anche che alcuni cardinali per raggiungere il Vaticano dovranno attraversare il globo per intero, o quasi. L’uomo dei record in questo senso sarà John Atcherley Dew, 77 anni, arcivescovo emerito di Wellington, ovvero il pastore della capitale più a sud del mondo. Dalla sua Nuova Zelanda la Cappella Sistina, luogo dell’elezione dei Pontefici, dista oltre 30 ore di viaggio e tre aerei. Una faticaccia cui però il porporato non ha nessuna intenzione di rinunciare. Noto per le sue posizioni aperturiste, ad esempio sul tema della Comunione ai divorziati risposati, Atcherley Dew è nato il 5 maggio 1948 a Waipawa, in Nuova Zelanda da Alfred George e da Joan Theresa McCarthy. Ha frequentato la scuola primaria di Waipukurau e il Saint Joseph's College di Masterton, poi è entrato nell'Holy Name seminary di Christchurch per gli studi filosofici e ha compiuto quelli teologici all'Holy Cross college di Mosgiel, completando la formazione biblica all'Institute of Saint Anselm nel Kent, Regno Unito.
Ordinato sacerdote il 9 maggio 1976 a Waipukurau dal cardinale Reginald John Delargey, ha svolto il servizio pastorale nella parrocchia di Saint Joseph a Upper Hutt fino al 1979, quindi è stato parroco missionario nella diocesi di Rarotonga, nelle Isole Cook, dal 1980 al 1982. Dopo essersi occupato di pastorale giovanile nell'arcidiocesi di origine e della comunità di immigrati a Wellington dalle Isole Cook (1983-1987), ha diretto la formazione degli alunni dell'Holy Cross college di Mosgiel (1988-1991). Completati gli studi di spiritualità pastorale nel Kent (1991-1992), divenendo parroco di Saint Anne a Newtown (1993-1995). Nominato da Giovanni Paolo II vescovo titolare di Privata e ausiliare di Wellington il 1° aprile 1995, ha ricevuto l'ordinazione episcopale il successivo 31 maggio. Promosso arcivescovo coadiutore di Wellington il 29 aprile 2004, è succeduto alla guida dell'arcidiocesi al cardinale Thomas Stafford Williams il 21 marzo 2005. Il successivo 1° aprile è stato nominato anche ordinario militare per la Nuova Zelanda. E nell'ottobre dello stesso anno ha partecipato al Sinodo dei vescovi sull'Eucaristia, presieduto da Benedetto XVI. Il 14 ottobre 2006 in seno alla segreteria generale dell'organismo sinodale, papa Ratzinger lo ha nominato membro del consiglio speciale per l'Oceania.
Il 30 ottobre 2009 è stato eletto presidente della Conferenza episcopale neozelandese, un Paese con meno di 4 milioni e mezzo di abitanti – dei quali solo il 15 per cento cattolici – e appena sei diocesi. L'anno seguente è stato eletto anche presidente della Fcbco (Federazione delle conferenze dei vescovi cattolici dell’Oceania), guidandola fino al 2014. In tale duplice veste, nell'ottobre 2010 ha partecipato al Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente e nell'ottobre 2012 a quello sulla nuova evangelizzazione, dove ha tenuto la relazione continentale per l'Oceania. Nel maggio 2014 ha ospitato per la prima volta nella sua arcidiocesi i lavori assembleari della Federazione, che si tengono ogni quattro anni a partire dal 1994; nell'ottobre 2014 ha partecipato alla Terza assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia. Per nomina pontificia nell'ottobre 2015 ha partecipato alla XIV assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Il 5 maggio 2023 papa Francesco ha accettato la sua rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi Wellington, cui sono seguite ventidue giorni dopo le dimissioni dalla guida dell'Ordinariato Militare. Atcherley Dew è stato creato cardinale da papa Francesco durante il Concistoro del 14 febbraio 2015.