
I cardinali al funerale del Papa - .
A sette giorni esatti dalla morte di papa Francesco, i cardinali riuniti in Congregazione generale hanno deciso oggi la data dell'inizio del Conclave. Sarà il 7 maggio. Lo ha comunicato il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni. Si apre dunque oggi una settimana decisiva in vista dell'elezione del nuovo Pontefice. La mattina del 7 maggio sarà occupata dalla Missa pro eligendo Pontifice, in cui si prega appunto perché lo Spirito Santo ispiri nella scelta del prossimo Papa. Dal pomeriggio dello stesso giorno i cardinali elettori entreranno nella Cappella Sistina, dove si potrebbe svolgere la prima votazione. Ma prima si svolgerà il giuramento ci sarà la meditazione del cardinale Raniero Cantalamessa.
Da oggi la Cappella Sistina è chiusa al pubblico, ha fatto sapere la Direzione dei Musei Vaticani, per i lavori di preparazione del Conclave.
La Congregazione generale dei cardinali - che è tornata a riunirsi questa mattina, dopo i due giorni di interruzione per i funerali di papa Bergoglio e il Giubileo degli adolescenti di ieri - stamane è durata tre ore. Erano presenti 180 cardinali, 110 dei quali elettori. Una ventina gli interventi. Iil tema principale è stato quello della Chiesa, il rapporto con il mondo, le sfide che si presentano e anche le qualità che dovrà avere il nuovo Papa per rispondere a queste sfide», ha sottolineato Bruni. «Gli interventi hanno affrontato anche la questione dell'evangelizzazione, il rapporto con le altre fedi, la questione degli abusi». Il fatto che la data del conclave sia posticipata di un paio di giorni rispetto alle previsioni, secondo Bruni, dipende dalle «parecchie operazione concrete da svolgere, i lavori nella Sistina e gli spazi per l'alloggiamento cardinali. E per dare la possibilità a tutti i cardinali di dire la loro. Un paio di giorni in più sono preziosi». Gli alloggi a Santa Marta non bastano ad accogliere tutti e si pensa di utilizzare anche la vicina Santa Marta Vecchia. «Ci sono varie possibilità, nessuno resterà per strada», assicura Bruni.
Finora non sono state annunciate defezioni tra gli elettori, che saranno dunque 135 con un quorum valido per l'elezione di 90 voti. Ma qualcuno arriverà in ritardo per motivi di salute, ha sottolineato lo stesso Bruni. Tra le altre questioni, dovrà essere definita la partecipazione del cardinale Angelo Becciu al Conclave. «Se ne è parlato ma non c'è una delibera», ha detto Bruni, rispondendo alle notizie dei giornalisti. Tuttavia nel pomeriggio, fonti di agenzia hanno affermato che il cardinale avrebbe offerto la sua disponibilità a fare un passo indietro riguardo alla sua presenza al Conclave.
La prossima riunione sarà domani mattina alle 9, quando sarà dom Donato Ogliari, Abate di San Paolo fuori le Mura, a tenere la prima meditazione, come da indicazioni della Costituzione Apostolica. Le Congregazioni proseguiranno nei prossimi giorni, ogni mattina alle ore 9:00, ad eccezione di giovedì 1° maggio e domenica 4 maggio, salvo eventuali variazioni che potranno essere decise dalla stessa Congregazione dei Cardinali.
Il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna a presidente della Cei, intercettato dai giornalisti prima dell'ingresso nell'Aula del Sinodo (dove si tengono le Congregazioni) aveva risposto con uno «spero di sì» alla domanda se sarebbe arrivata oggi la data del Conclave. E anche il cardinale Fernando Filoni aveva dichiarato che questo lunedì avrebbe potuto essere «il giorno giusto» per trovare un accordo sulla data. Le loro previsioni sono state rispettate. Mentre il cardinale Gualtiero Bassetti, già presidente della Cei, si è detto convinto che il Conclave sarà breve perché tra i cardinali c'è unità. Il prossimo Papa, ha aggiunto, «sarà naturalmente diverso da Francesco, perché ognuno deve portare i propri doni, i propri carismi. Certamente va portato avanti quello che lui ha avviato e al tempo stesso si tratta di colmare le lacune che tutti quanti abbiamo. Soprattutto bisogna avere il coraggio di dare risposta alle questioni più urgenti rimaste aperte. Credo sia stata una caratteristica di questo pontificato: preferiva tenere le acque agitate, avviare iniziative e suscitare problemi più che preoccuparsi della conclusione. L'essenziale è avviare processi, diceva. Le conclusioni verranno».
3° giorno: lunedì 28 aprile, ore 17.00, nella Basilica Vaticana: la Chiesa di Roma. La concelebrazione sarà presieduta dal cardinale Baldassare Reina, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma.
4° giorno: martedì 29 aprile, ore 17.00, nella Basilica Vaticana: i Capitoli delle Basiliche Papali. La concelebrazione sarà presieduta dal cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.
5° giorno: mercoledì 30 aprile, ore 17.00, nella Basilica Vaticana: la Cappella Papale, riservata ai soli cardinali. La concelebrazione sarà presieduta dal cardinale Leonardo Sandri, vice decano del Collegio Cardinalizio.
6° giorno: giovedì 1° maggio, ore 17.00, nella Basilica Vaticana: la Curia Romana. La concelebrazione sarà presieduta dal cardinale Víctor Manuel Fernández, già Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede.
7° giorno: venerdì 2 maggio, ore 17.00, nella Basilica Vaticana: le Chiese Orientali. La concelebrazione sarà presieduta dal cardinale Claudio Gugerotti, già prefetto del Dicastero per le Chiese orientali.
8° giorno: sabato 3 maggio, ore 17.00, nella Basilica Vaticana: i membri degli Istituti di Vita consacrata e delle Società di Vita apostolica. La concelebrazione sarà presieduta dal cardinale Ángel Fernández Artime, già pro-prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica.
9° giorno: domenica 4 maggio, ore 17.00, nella Basilica Vaticana: la Cappella Papale, riservata ai soli cardinali. La concelebrazione sarà presieduta dal cardinale Dominique Mamberti, protodiacono del Collegio Cardinalizio.