
Manifestazione nella Giornata per i diritti dell'infanzia - Fotogramma
«L'infanzia è attesa di eventi luminosi e lieti, santi e belli. Se l'infanzia è stata buia, triste, grigia e spaventata, nessun drago, fantasma o mostro all'improvviso sconfitto, nessuna luce, l'adulto cresce, ma, dentro di lui, il bambino aspetta, murato nel semisonno della sua attesa. Aspetta che l'infanzia sia magica, bella e santa. Bisogna illuminare l'infanzia per farlo crescere» (M.R.P., 1982)
E come si potrà mai illuminare l’infanzia - mi chiedo - se non rinunciando alle guerre e contrastando sistematicamente, - come papa Francesco, nel Summit internazionale dei diritti dei bambini, ha fermamente richiesto - ogni forma di violenza, abuso, distruzione, per tutelare la vita e il futuro di milioni di minori e, soprattutto, di minori nelle mani di adulti inumani, inaffidabili, perversi, rapaci, nemici di se stessi e degli altri?
Anzitutto, facendo valere la Convenzione Onu dei diritti dei fanciulli/fanciulle che esiste, sin dal 1989,e i cui 52 articoli segnalano quel che dobbiamo ai minori. E per citarne soltanto alcuni: il superiore interesse dei minori deve essere tenuto in primaria considerazione in ogni circostanza (art. 3) e, ancora, tutelareil loro diritto alla vita (art. 6), nonchè al nome, tramite la registrazione all'anagrafe subito dopo la nascita, nonché alla nazionalità (art.7), il diritto di esprimere la propria opinione (art. 12) e ad essere informati (art. 13). Il diritto ad avere un'istruzione (art. 28 e 29) e quello di giocare (art. 31) e, ancora, quello di essere tutelati da tutte le forme di sfruttamento e di abuso (art. 34).
Infine, poiché ancor meno di quelli dei bambini, vengono, assai spesso, non rispettati i “Diritti inalienabili delle bambine”, ricordare che , già, nel 2017 avevamo stilato come Movimento Bambino Onlus un Decalogo del quale è bene, ancora oggi, sottolineare gli articoli:
1) Le bambine, future donne, hanno il diritto a considerare il loro sesso degno di ogni totale, irrinunciabile, umana e legale parità con quello dei bambini, futuri uomini;
2) Le bambine, fin dalla nascita, non possono subire alcun tipo di discriminazioni relativamente al fatto di essere nate femmine;
3) Le bambine non possono né debbono subire alcuna menomazione genitale o infibulazione. In tal senso, bisogna universalmente opporsi a simili trattamenti laddove essi vengano ancora praticati;
4) Le bambine non possono né debbono poter essere oggetto di tratta a fini prostitutivi e/o pedopornografici. Né essere violentate o costrette a prostituirsi per fame o per emigrare. Né debbono essere indotte a sposarsi quando sono ancora bambine anche perché le gravidanze precoci e/o precocissime producono danni irreparabili alla loro vita e a quella dei figli che mettono al mondo;
5) Le bambine, future adolescenti e, poi, donne, hanno diritto di scegliere il proprio abbigliamento.
6) Le bambine hanno diritto a muoversi liberamente così come fanno i loro coetanei maschi, per recarsi in qualunque luogo “anche da sole” e ad uscire in strada “anche da sole”, senza correre il rischio di poter essere e aggredite e/o molestate;
7) Le bambine hanno diritto di andare a scuola e, pertanto, di accedere agli studi così come i loro coetanei maschi.
8) Le bambine hanno diritto di esprimere le loro opinioni personali.
9) Le bambine e i bambini hanno diritto di giocare e crescere insieme non soltanto in famiglia ma anche a scuola e nel sociale.
10) Le bambine hanno diritto a conoscere e a difendere i propri diritti, in relazione alle caratteristiche della loro identità di genere e ad esigere che essi siano rispettati in modo totale.