Ogni firma per l'8 per mille è un voto democratico
giovedì 27 dicembre 2018

Gentile direttore,

desidererei chiarimenti sull’8 per mille devoluto dallo Stato. A chi andrebbe la mia quota se non firmassi per la destinazione alla Chiesa cattolica? La ringrazio per il cortese chiarimento. Cordiali saluti.

Maria Anna Sartori


L’abbiamo spiegato molte volte, ma torno ben volentieri sull’argomento e cerco di farlo, gentile signora Sartori, in estrema sintesi. Ogni anno non singole quote, ma l’8 per mille del complessivo gettito fiscale italiano viene ripartito tra i soggetti ammessi, che – oltre allo Stato – sono la Chiesa cattolica e le altre religioni che hanno stretto intese con la Repubblica italiana. La ripartizione avviene, democraticamente, in base alle preferenze espresse dai contribuenti in questa sorta di “referendum” annuale. Firmare significa partecipare a questa consultazione: è un “voto”. Ed è sempre molto importante.

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