giovedì 7 gennaio 2016
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Gentile direttore,il 20 dicembre 2015 il popolo sloveno, chiamato al referendum abrogativo, con una maggioranza schiacciante (63%) ha spazzato via matrimonio e adozioni gay e quant’altro. La Slovenia è il primo Stato europeo che abolisce il matrimonio omosessuale. Alzi la mano chi l’aveva saputo. E per forza: nessuno dei principali quotidiani ne ha dato notizia e tantomeno i notiziari radiotelevisivi. Forse non si voleva turbare, con una nuova che avrebbe rincuorato i contrari, l’approvazione delle leggi in dirittura d’arrivo? Quando in Irlanda vinse la maggioranza pro-gay, si videro titoli a nove colonne e i telegiornali aprirono con la nuova. L’informazione sembra essere in mano ad una lobby pro omosessuali e, quando spunta una notizia di segno contrario, la si fa sparire. Che ce ne facciamo, di quella riconquistata libertà ossessivamente proclamata, se fatti come questo vengono tenuti nascosti? È un altro passo verso l’instaurazione del Pensiero Unico.Guido Guasconi - Piacenza
Lei, gentile signor Guasconi, si rivolge al solo tra i «principali quotidiani» italiani che ha dato e commentato con notevole evidenza la notizia della forte maggioranza con cui il popolo sloveno ha detto “no” al matrimonio gay. Siamo anche gli unici a ricordare che in Italia maggioranze analoghe, e anche più robuste, emergono in tutti i sondaggi in cui si pone la questione dell’adozione gay. Questa è la realtà, e c’è chi continua a fingere di non vederla.
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