sabato 31 ottobre 2015
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Caro direttore, è urgente tornare a considerare il rapporto tra media e bambini come una questione primaria. È l’appello che l’assemblea del Forum Bambini e Mass Media che si è svolta a Bari il 29 ottobre scorso, rivolge alle Istituzioni, alle agenzie educative, alle emittenti radiotelevisive, agli organi di controllo, al mondo della comunicazione e della pubblicità. Leggi, codici deontologici, codici di autoregolamentazione sono costantemente disattesi da quasi un ventennio.Lo stesso Comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione tv e minori si è inabissato nel limbo dell’ignoto. Il servizio pubblico della Rai segna ritardi impressionanti che stanno incidendo sulla buona e sana crescita delle nuove generazioni.La cosiddetta fascia protetta in tv non lo è più di fatto da anni. È presa d’assalto dalle pubblicità di ogni tipo, in cui bambini, considerati i migliori agenti della pubblicità in famiglia, sono 'utilizzati', in nome del mercato, a promuovere la vendita di giocattoli, articoli di abbigliamento, alimenti (spesso non sani), detersivi, prodotti per la casa, elettrodomestici, automobili ecc.Eppure, una legge del 1990 vieta che i programmi rivolti ai bambini siano interrotti da pubblicità. La stessa informazione, televisiva e non, diffonde notizie e immagini – a volte dietro la frase lava coscienza: 'Non
sono adatte ad un pubblico di minori' – violente, sconvolgenti, scioccanti, invadenti che incidono nella psiche in formazione dei bambini se non affrontate in senso critico, decifrate, elaborate con l’ausilio dell’adulto-educatore. Ma nella maggioranza dei casi i genitori per primi sono impreparati se non addirittura essi stessi coinvolti nella emotività irrazionale che questa informazione gridata e pettacolarizzata
induce.È urgente rivedere i linguaggi. È urgente che i professionisti della comunicazione riscoprano la necessità di anteporre un’etica sociale e professionale alle subdole regole del mercato. È urgente che Autorità ed organi di controllo esercitino le loro funzioni ed emanino sanzioni. È urgente avviare una rivoluzione culturale che sappia riportare al centro della comunicazione la persona umana e non il consumatore, figura che maschera l’interesse allo sfruttamento della persona. Per questo il Forum Bambini e Mass Media si rivolge alle Istituzioni e alla politica, perché ispirandosi alla 'Lettera di Bari' vogliano condividerla e sappiano contribuire con atti concreti a dare gambe al sogno di un tam tam mediatico e cross-mediale in cui i bambini e gli adolescenti siano la stella polare del linguaggio che si usa, perché sono fruitori-protagonisti come e più degli altri e hanno diritto a conoscere, capire, interpretare, essere educati e formati come cittadini giusti e veri.
*portavoce del Forum Bambini e Mass Media
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