La solita ricetta: «sterilizzare» l'Africa... Ma è una soluzione errata e odiosa
martedì 30 aprile 2019

Gentile direttore,
ho ascoltato con tanto piacere il Santo Padre nell’omelia del giorno di Pasqua e, prima, durante la settimana santa, ho seguito la Via Crucis in tv. Papa Francesco è un grande! Ma mi infastidisce non poco il suo continuo riferimento all’«accoglienza» dei poveri... cosa giustissima, ma il sant’uomo non parla mai di numeri e di controllo della natalità in certi continenti. Perché questo è un tabù assoluto? Francamente con lo trovo corretto perché c’è una marea africana che rischia di investirci e che destabilizzerà sia l’Italia, visto che le frontiere vero nord sono sigillate, sia Santa Romana Chiesa.
Edoardo Molinari, Milano

Non credo alle "maree umane" pronte a investire l’Italia, gentile signor Molinari, e credo ancora di meno – anzi, per usare le sue stesse parole, «mi infastidisce non poco» – la dottrina e la pratica della "sterilizzazione dei poveri" (ovvero controllo delle nascite nel Terzo mondo) proposta con la solita giustificazione pseudo-razionale di voler dare garanzie di "stabilità" al Nord del mondo e, addirittura, come fa lei, a questa o quella religione, in questo caso la nostra... Sono certo delle sue le migliori intenzioni, sia chiaro, ma anche del fatto che lei evoca e difende i peggiori strumenti, errati e odiosi... Solo un autentico spirito di pace e, dunque, di rispetto reciproco, con il conseguente disarmo di ogni atto e pensiero, possono davvero "stabilizzare" il mondo e farlo progredire, per quanto umanamente possibile, in modo armonico. E dalla Pacem in terris in poi abbiamo – o dovremmo avere – tutti chiaro che la pace si realizza solo in giustizia e libertà e secondo una legge di amore e di verità. Sono quattro pilastri necessari, anzi indispensabili. Ce lo ha insegnato papa Giovanni, che la Chiesa – come già la voce del popolo cristiano – oggi riconosce santo. E quel «sant’uomo» di papa Francesco, uso ancora una sua espressione, gentile lettore, continua a ricordarcelo con forza paziente.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI