Il bene che non fa nessun rumore e che lascia il segno (e il nostro grazie)
venerdì 17 settembre 2021

Gentile direttore,
siamo i genitori di Lorenzo Giovanni Paolo e abbiamo ricevuto dal nostro parroco, don Enzo, che ci segue costantemente e al quale siamo immensamente grati, l’aiuto di euro 2.600 raccolto attraverso la rubrica “La voce di chi non ha voce” del giornale da lei diretto. Nostro figlio è affetto da mutazione genetica GABRB3 e sarà accompagnato da questa malattia per tutta la vita. L’aiuto di “Avvenire” e dei vostri lettori è stato per noi una boccata d’ossigeno. Siamo certi che il Signore non ci abbandona, né ci abbandona la comunità cristiana attraverso tanti fratelli di fede vicini e lontani e sacerdoti che con carità ci stanno accanto. Della Chiesa si dicono tante stupidaggini, ma questa è la Chiesa che silenziosamente opera e sostiene chi ha bisogno nel nome del Signore. Dio benedica anche il vostro lavoro e il vostro impegno.

I genitori di Lorenzo Giovanni Paolo

Gentili e cari amici, grazie per il vostro bellissimo grazie. E grazie a tutti coloro che da decenni, in una ininterrotta staffetta di amore cristiano e di concreta solidarietà fanno vivere “La voce di chi non ha voce”, lo strumento con cui noi di “Avvenire” contribuiamo a tessere la rete ecclesiale e civile del bene che non fa rumore e lascia il segno. Un abbraccio fraterno a voi e a don Enzo e un bacio al piccolo Lorenzo Giovanni Paolo.

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