sabato 26 marzo 2016
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Avvenire ieri non era in edicola – come quasi tutti gli altri quotidiani – a causa di uno sciopero nazionale dei lavoratori poligrafici aderenti alle federazioni di Cgil, Cisl e Uil, che ne ha impedito la lavorazione e la stampa nella giornata di giovedì 24 marzo. L’informazione ai lettori è stata invece garantita dal nostro sito www.avvenire.it aggiornato come di consueto. La decisione dei sindacati poligrafici – penalizzante perché caduta nella settimana santa di preparazione alla Pasqua e in un momento di drammatici eventi internazionali – è originata da una vertenza in atto nel gruppo Caltagirone, editore tra l’altro de Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino. Nell’ambito di un riassetto societario, infatti, il gruppo Caltagirone ha varato la costituzione di tre nuove società, con il conseguente passaggio di 77 dipendenti dal Contratto nazionale dei poligrafici a quello del Commercio. Secondo l’azienda resterebbero garantiti i diritti, per i sindacati, invece, il passaggio sarebbe penalizzante. Secondo le segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, il riassetto societario avrebbe inoltre come conseguenza quella di «destrutturare il Contratto collettivo nazionale di lavoro» e minerebbe «la messa in sicurezza del Fondo di Previdenza Contrattuale». Solidarietà dalla Fnsi, il sindacato dei giornalisti. La Fieg, Federazione italiana editori giornali, ha lamentato i «danni rilevanti a tutte le aziende editoriali».
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