Via alle deportazioni di immigrati Usa in Uganda e Honduras

L'Amministrazione Trump continua le espulsioni di "illegali". Protestano le Ong. Oltre una decina i Paesi che hanno stretto intese con Washington
August 20, 2025
Via alle deportazioni di immigrati Usa in Uganda e Honduras
Ansa |
Alla fine Il presidente Yoweri Museveni, buon amico degli Stati Uniti e soprattutto dei dollari, ha accettato. Come aveva fatto l’altro ieri anche l’Honduras. L'Uganda ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Washington in base al quale accoglierà i migranti che non hanno i requisiti per rimanere negli Stati Uniti. "L'accordo riguarda i cittadini di Paesi terzi a cui potrebbe non essere concesso asilo negli Stati Uniti, ma che sono riluttanti o potrebbero avere preoccupazioni riguardo al ritorno nei loro Paesi di origine", si legge in una nota su X del ministero degli Esteri di Kampala che cita il segretario permanente, Vincent Bagiire.
"Si tratta di un accordo temporaneo con delle condizioni, tra cui il divieto di accoglienza di persone con precedenti penali e minori non accompagnati", ha aggiunto, precisando che "l'Uganda preferisce" accogliere "persone provenienti da Paesi africani". Usa e Uganda stanno "definendo le modalità dettagliate per l'attuazione dell'accordo", ha concluso Bagiire. Gli attivisti per i diritti umani hanno condannato questa politica, affermando che i migranti corrono il rischio di essere inviati in Paesi in cui potrebbero subire abusi.
In base all'accordo, l'Uganda ha accettato di ospitare migranti espulsi a condizione che non abbiano precedenti penali, ma non è chiaro quanti ne accoglierà. L'Honduras ha invece accettato di accogliere migranti per due anni, comprese famiglie con bambini, ma i documenti suggeriscono che potrebbe decidere di accettarne di più. Entrambi gli accordi fanno parte della più ampia spinta dell'amministrazione Trump per accordi di espulsione con Paesi di diversi continenti, compresi quelli con una controversa situazione dei diritti umani. Finora, almeno una decina di nazioni hanno accettato di accettare migranti espulsi da altri Paesi.

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