Raid nel nord-est, i jihadisti aprono il fuoco casa per casa: 55 i morti
di Redazione
L'attacco è avvenuto venerdì sera nella cittadina di Darul Jama, che ospita una base militare al confine con il Camerun. Tra le vittime anche sfollati

Almeno 55 persone sono state uccise nel nord-est della Nigeria in un attacco a opera di jihadisti venerdì sera, stando a quanto riferito da fonti di sicurezza locali e da un dipendente di una Ong che opera sul territorio. L'attacco è avvenuto nella cittadina di Darul Jama, che ospita una base militare al confine tra Nigeria e Camerun. Una fonte di sicurezza ha riferito che tra le vittime ci sono cinque soldati.
Il comandante di una milizia filogovernativa di protezione, Babagana Ibrahim, ha da parte sua dichiarato che il numero di soldati uccisi è di sei. Secondo testimoni l'attacco è iniziato in serata: gli aggressori sono arrivati in motocicletta, hanno sparato con fucili d'assalto e hanno dato fuoco alle case.
Il comandante di una milizia filogovernativa di protezione, Babagana Ibrahim, ha da parte sua dichiarato che il numero di soldati uccisi è di sei. Secondo testimoni l'attacco è iniziato in serata: gli aggressori sono arrivati in motocicletta, hanno sparato con fucili d'assalto e hanno dato fuoco alle case.
"Griodavano e sparavano a chiunque capitasse a tiro", ha raccontato Malam Bukar, fuggito in campagna con la moglie e i tre figli. "Quando siamo tornati all'alba, c'erano cadaveri ovunque". Molte delle vittime erano famiglie recentemente trasferite dal campo profughi della Government Secondary School di Bama, che le autorità hanno chiuso all'inizio di quest'anno.
"Il governo ci aveva detto che saremmo stati al sicuro qui", ha detto Hajja Fati, madre di cinque figli che ha perso il fratello nell'attacco. "Ora stiamo di nuovo seppellendo la nostra gente". L'area è sotto il controllo di un comandante di Boko Haram, Ali Ngulde e secondo una fonte delle forze di sicurezza citata dall'Afp sarebbe stato lui a guidare l'attacco.
Sebbene la violenza jihadista sia diminuita in Nigeria dopo il picco negli scontri con il gruppo Boko Haram fra il 2013 e il 2015,anche i ribelli, in particolare quelli del gruppo scissionista Stato Islamico dell'Africa Occidentale (Iswap), continuano a lanciare attacchi nelle aree rurali del nord-est.
Sebbene la violenza jihadista sia diminuita in Nigeria dopo il picco negli scontri con il gruppo Boko Haram fra il 2013 e il 2015,anche i ribelli, in particolare quelli del gruppo scissionista Stato Islamico dell'Africa Occidentale (Iswap), continuano a lanciare attacchi nelle aree rurali del nord-est.
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