mercoledì 17 gennaio 2024
Online la versione «made in Cremlino» con tutta una serie di narrative tipiche del regime e di verità accomodate
La pagina d'ingresso del sito russo

La pagina d'ingresso del sito russo - Web

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La realtà ribaltata russa arriva sul Web e investe tutto lo scibile umano. Da qualche ora è disponibile online la versione made in Cremlino della nota enciclopedia su Internet Wikipedia. Per fare capire la diretta correlazione con l’originale è stata chiamata Ruwiki, la Wikipedia russa.

C’è però una differenza grossa. La versione attuale prevede una homepage accattivante, nella quale si dà ampio risalto agli avvenimenti internazionali, come se la nuova enciclopedia debba servire non solo come fonte di consultazione, ma anche di indottrinamento. Fra gli argomenti trattati ci sono le elezioni a Taiwan, gli attacchi Houthi alle navi commerciali che navigano al largo dello Yemen e gli scontri armati in Equador. Non mancano argomenti più leggeri, come gli Emmy Awards, un “concorso per Capodanno” e uno speciale sulla riserva russa di Barguzinsky, anche in questo caso con una precisa connotazione storica. Nel titolo, viene ampiamente sottolineato che si è trattato della prima area protetta istituita durante «l’impero russo».

Un avviso, sempre sulla homepage, specifica che si tratta ancora di un test e che verranno attuati ulteriori interventi durante il 2024. Da giugno 2023, quando il progetto è stato lanciato ufficialmente, sono stati inseriti quasi due milioni, che, secondo i gestori dell’enciclopedia sono stati revisionati e approvati dalle maggiori istituzioni scientifiche russe. Nella pagina è presente anche un elenco degli articoli più letti in questa fase sperimentale. E anche da questo particolare, si capisce come non solo si tratti di una iniziativa editoriale “russocentrica”, ma come il fine ultimo sia quello di isolare sempre di più il popolo russo e farlo vivere in una “bolla dell’informazione”, cercando, nel frattempo, di influenzare anche la platea straniera. Al primo posto della classifica si trovano i decessi delle persone famose in Russia nel 2023. Fra questi, compare anche Evgenij Prigozhin, morto in un incidente aereo che ha tutto il sapore dell’omicidio e definito «Imprenditore russo, fondatore della Wagner PMC, Eroe della Federazione Russa». Al secondo posto c’è la pagina dedicata all’inasprimento del conflitto arabo-israeliano e al terzo tutti i vantaggi per i cittadini che hanno preso parte all’operazione militare speciale in Ucraina. Proprio all’invasione dell’ex Repubblica sovietica, chiamata ovviamente in ben altro modo, è dedicata una delle pagine più dettagliate della nuova enciclopedia, che si apre con la dichiarazione di inizio dell’operazione militare speciale da parte del Presidente, Vladimir Putin, la notte del 24 febbraio 2022. Subito dopo, si legge che l’operazione viene condotta «per garantire la sicurezza della Russia, la smilitarizzazione e denazificazione del’'Ucraina e la protezione del territorio russo e la popolazione, che in Ucraina è stata sottoposta a discriminazione politica, culturale, educativa e linguistica».

Il progetto della nuova enciclopedia risale al maggio 2023 e rientra nel più vasto progetto di “russificazione” di tutto il Web, a partire dai motori di ricerca fino ad arrivare alle App di messaggistica, escludendo tutto quello che viene dall’Occidente.

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