sabato 7 marzo 2015
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​Tran Hai Yen ha appena due anni e mezzo, un delizioso volto da bambola ed una protesi alla gamba sinistra, a causa di una malformazione congenita. Infagottata in una giacca color fucsia, non sorride, ma riesce a camminare senza difficoltà visibili. "È difficile stabilire con certezza se il grave handicap che colpisce la bambina sia collegato all'Agente Arancio (Agent Orange), il defoliante impiegato dall'esercito statunitense durante il conflitto in Vietnam", spiega Maria Vitagliano, responsabile del programma internazionale di Medicina sociale dell'ong Green Cross. Ma è anche impossibile escluderlo. A 40 anni dalla fine della guerra (1960-1975) - afferma Green Cross - si stima che circa 3.500 bambini all'anno nascono ancora oggi in Vietnam con menomazioni ascrivibili alla contaminazione di uomini e ambiente con l'Agente Arancio ed il suo devastante sottoprodotto, la diossina.    La piccola Hai Yen è seguita presso il Vietcot (Vietnamese Training Centre for Orthopaedic Technologists), un centro di formazione in tecnica ortopedica ad Hanoi, sostenuto da Green Cross. Oltre a Hai Yen, sono presenti al Vietcot la giovane Linh Chi, 11 anni, con una malformazione della tibia e Quach Dai Nghia, 6 anni, affetto da dismelia (braccio e gamba sinistra). Non parlano tra di loro e sembrano molto diversi. A Linh Chi, che da grande vuole diventare medico, piacciono l'inglese e la scuola, mentre Dai Nghia ai banchi di scuola preferisce il calcio. Ma i punti in comune tra i due non mancano. Oltre alla condizione di handicap, i due bambini hanno almeno uno dei loro nonni rispettivi che ha combattuto durante la guerra del Vietnam in regioni irrorate dall'Agente Arancio. Lo stesso vale anche per Hai Yen. La diossina può causare numerose patologie, cancro, disabilità congenite, ritardo mentale, danni al sistema nervoso, immunitario e endocrino. Le conseguenze genetiche possono saltare una generazione e ripresentarsi alla terza o successiva generazione, indicano diversi studi. Fondata dall'ex leader sovietico Mikhail Gorbaciov nel 1993, Green Cross è presente in Vietnam dal 1998, tramite l'antenna svizzera, per aiutare le vittime dell'Agente Arancio. Oltre 3mila persone, in maggioranza bambini, hanno ricevuto protesi ed ortesi con l'aiuto dell'organizzazione. Fra il 1961 e il 1971 l'aviazione militare americana ha scaricato oltre 43 milioni di litri di Agent Orange e 30 milioni di litri di altri erbicidi sulle giungle del Vietnam del Sud per stanare i Vietcong, privandoli del manto vegetale, e distruggere i raccolti. La Croce rossa vietnamita calcola che fino a 3 milioni di persone sono state colpite, tra i quali 150mila bambini con malformazioni congenite.
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