giovedì 5 novembre 2015
​Ecco una panoramica dei cartelli sempre più diffusi sulle porte delle toilette pubbliche dopo l'offensiva legale dei transessuali. (Elena Molinari)
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La battaglia della “neutralità di gender” negli Stati Uniti passa per i bagni. La pioggia di cause legali che ha investito i Comuni e le università Usa che non consentivano l’accesso di transessuali ai bagni che desideravano ha spinto molte istituzioni a una mossa semplice quanto clamorosa: cambiare i loro cartelli per le toilettes.Armati di cacciavite, hanno smontato le placche con i tradizionali disegnini per gli uomini e per le donne, universalmente conosciuti, per sostituirli con simboli più “creativi”. A partire è stata proprio la Casa Bianca, dove sono spariti i bagni divisi per sesso e sono comparsi quelli “neutri”. Anche il famoso Museo Whitney d’arte americana si è adeguato, così come una mezza dozzina di università, a partire dalla prestigiosa Johns Hopkins, seguita da un crescente numero di scuole superiori. Lo stesso vale per molti ristoranti, preoccupati che un cliente li citi in giudizio per discriminazione sessuale.Ecco una panoramica dei cartelli sempre più diffusi sulle porte dei bagni pubblici negli Stati Uniti.

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