martedì 23 marzo 2021
Al collasso i centri in Texas, anche per l’aumento consistente del flusso di arrivi. Siglata un’intesa con le Ong per la gestione di «siti familiari». Trump all’attacco: «Totale fallimento»
Il centro per immigrati di Donna, in Texas

Il centro per immigrati di Donna, in Texas - Reuters

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Anche Joe Biden deve fare i conti con uno scandalo umanitario al confine meridionale degli Stati Uniti. Una serie di durissime immagini che ritraggono condizioni di detenzione inaccettabili per i bambini arrivati da soli hanno messo in imbarazzo il presidente Usa, che ieri ha promesso di recarsi al confine con il Messico e di usare anche hotel per ospitare i nuovi arrivati. Nonostante abbia già compiuto i primi passi verso una politica migratoria più umana, il nuovo capo della Casa Bianca deve gestire un flusso di arrivi imponente alla frontiera con il Messico, e con le conseguenze della sua decisione di non rimpatriare immediatamente i minori che vengono arrestati da soli.


S'inceppa l'accoglienza:
minori rinchiusi in cella
oltre le 72 ore previste

Una concomitanza di eventi che ha portato al collasso i centri al confine, e attirato all’Amministrazione democratica le critiche della destra (a partire da quelle di Donald Trump) e dei parlamentari del suo stesso partito. È stato infatti il deputato dem Henry Cuellar ad aver scattato decine di foto durante una visita al centro per immigrati a Donna, in Texas, e ad averle girate all’agenzia Axios, che le ha messe in rete. Le immagini mostrano oltre 400 ragazzini stipati in stanze che dovrebbero ospitare al massimo 260 persone. Altri sono ammassati su materassi poggiati per terra, avvolti in coperte isotermiche in alluminio, molti altri sono in piedi.

Il centro per immigrati di Donna, in Texas

Il centro per immigrati di Donna, in Texas - Reuters

L’Amministrazione Biden aveva vietato ai media di documentare la visita dei rappresentanti del Congresso e del segretario alla Sicurezza interna, Alejandro Mayorkas, ma Cuellar ha deciso di rendere pubbliche le condizioni «terribili per i bambini» e ha chiesto al dipartimento della Salute di correggere subito la situazione.


96.974 gli immigrati fermati per aver
attraverso illegalmente il confine
tra Messico e Stati Uniti in febbraio
10% i minori non accompagnati
su tutti gli arrivi alla frontiera sud degli Usa

Oltre 3.314 minori sono stati chiusi nelle celle della Border Patrol per un periodo superiore alle 72 ore entro le quali, secondo la legge, dovrebbero essere affidati ai servizi sociali. Oltre 2mila sono stati trattenuti per oltre cinque giorni, ed oltre 800 per 10 giorni. Ieri nelle strutture di detenzione al confine risultavano registrati circa ventimila immigrati.

Il centro per immigrati di Donna, in Texas

Il centro per immigrati di Donna, in Texas - Reuters

Il sistema dei centri di accoglienza e delle famiglie affidatarie, che devono occuparsi dei minori in attesa che venga localizzato un parente, non riesce infatti a tenere il ritmo del flusso al confine, che viene considerato il più consistente degli ultimi 20 anni (con l’eccezione di un breve picco nel 2019). Un aumento dovuto in parte alle promesse di Biden di trovare soluzioni al problema degli arrivi dal Centro America e di accogliere un numero maggiore di profughi.

«Questi non sono posti per bambini», ha ammesso Mayorkas, sottolineando la differenza con l’Amministrazione precedente: «Non stiamo espellendo bambini e bambine di 5, 7 e 9 anni, rimandandoli nel deserto del Messico perché finiscano nelle mani dei trafficanti». Intanto l’agenzia per l’immigrazione Usa ha annunciato di aver firmato un contratto da 86,9 milioni di dollari con la Endeavors, un’organizzazione non profit di San Antonio (in Texas), affinché fornisca 1.239 letti ed altri servizi agli immigrati. L’Ong, insieme ad altre associazioni non profit, gestirà dei «siti di accoglienza familiari» in alberghi del Texas e dell’Arizona.

Il centro per immigrati di Donna, in Texas

Il centro per immigrati di Donna, in Texas - Reuters

Mayorkas ha anche ripetuto che il confine col Messico resta chiuso anche ai richiedenti asilo a causa della pandemia e scoraggiando gli emigrati sudamericani, soprattutto minori, a raggiungere la frontiera ora. «Stiamo cercando di costruire un modo ordinato, umano di affrontare le necessità dei bambini», ha concluso. Ma Trump si è scagliato contro lo stesso Mayorkas, accusandolo di non essere in grado di guidare il dipartimento e chiedendo «un’immediata inchiesta del Congresso» sul suo operato e sul presunto ordine che impedirebbe agli agenti di confine di rilasciare interviste.

«L’unico modo per mettere fine alla crisi sul confine di Biden è che ammettano il loro totale fallimento ed adottino le efficaci, provate misure di Trump», ha sostenuto l’ex presidente, che ha accusato il suo successore di aver trasformato in poche settimane il successo della sua politica anti-immigrati in «un disastro nazionale». Biden intanto ha assicurato che si recherà presto al confine e che la sua Amministrazione sta lavorando perché chi cerca asilo negli Stati Uniti possa chiederlo direttamente dal Paesi in cui vive.

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