venerdì 28 luglio 2017
Dopo la sentenza si è dimesso. Era stato coinvolto nello scandalo con l'accusa di corruzione. I giudici: ormai è «squalificato»
Mian Muhammad Nawaz Sharif è nato a Lahore 67 anni fa (Ansa)

Mian Muhammad Nawaz Sharif è nato a Lahore 67 anni fa (Ansa)

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La Corte Suprema del Pakistan ha chiesto la destituzione del primo ministro Nawaz Sharif per le accuse di corruzione nell'ambito dell'inchiesta internazionale sui Panama Papers, una decisione che costringe il premier a lasciare il suo incarico. Sharif "è squalificato", ha dichiarato la Corte in un verdetto atteso dopo le accuse sull'utilizzo di fondi neri da parte della famiglia del premier pachistano. Da giorni, in attesa della decisione dei giudici della Corte Suprema, a Islamabad erano in corso manifestazioni che chiedevano la destituzione del già discusso premier pachistano. E in mattinata, dopo l'annuncio della decisione della Corte, Sharif ha rassegnato le sue dimissioni.
Non è la prima volta che un tribunale ha ordinato la rimozione di un premier eletto. Cinque anni fa era successo all'allora primo ministro Yusuf Raza Gilani per un caso di oltraggio alla giustizia. Sharif e i suoi figli sono invece accusati di possedere una serie di compagnie offshore, come è emerso un anno fa dai
cosiddetti Panama Papers.

Nessun premier pachistano ha concluso la legislatura di cinque anni. La maggior parte ha dovuto interrompere il mandato per l'intervento dei militari o per interferenze della Corte Suprema, o ancora perché estromessi dal loro stesso partito o infine perché assassinati. È la seconda volta nei 70 anni di storia del Pakistan che la Corte Suprema ha "squalificato" un premier in carica. Nel 2012 l'allora primo ministro Yousaf Raza Gilani era stato costretto a lasciare il ruolo per essersi opposto alla riapertura di un caso di corruzione contro il presidente Asif Ali Zardari.

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