giovedì 30 novembre 2023
Secondo il medico, Safina Namukwaya si era sottoposta a un intervento di fecondazione assistita nella sua clinica. I bimbi «stanno bene». Per i media africani è un record, ma i dubbi sono tanti
L'ugandese Safina Namukwaya ha 70 anni

L'ugandese Safina Namukwaya ha 70 anni - YouTube NTv

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Una donna ugandese di 70 anni ha partorito due gemelli, un maschio e una femmina: lo ha annunciato il suo medico. Safina Namukwaya ha descritto la sua gioia all'arrivo dei gemelli, nati in una struttura sanitaria della capitale Kampala, dove la donna si è sottoposta a cure per la fertilità. Dalle immagini e dalle foto trasmesse, l'età della puerpera non si può definire, ma comunque è facile immaginare che la clinica alla quale si è rivolta l'anziana donna opera al di fuori di ogni legge non solo giuridica, ma anche della biologia umana.

"Questa è una conquista straordinaria, dare gemelli alla madre più anziana dell'Africa", ha detto il dottor Edward Tamale Sali, che ha assistito la donna durante la gravidanza e il parto. Il medico ha precisato che la donna e i gemelli sono ancora nell'Ospedale internazionale delle donne e nel centro di fertilità da lui fondato, ma godono di buona salute. La notizia è stata rilanciata da tutte le televisioni africane che hanno trasmesso le immagini della donna e dei due figli e che giudicano l’evento come un ”record per il Continente”. Un record - ma negativo - se si pensa al destino dei due neonati: una mamma-nonna (o addirittura bisnonna per i canoni africani) e destinati - con ogni probabilità - a rimanere orfani prima dell'età adulta.

"Non riesco a esprimere la mia gioia in questo momento", ha detto Namukwaya, che vive nella zona rurale di Masaka, circa 120 chilometri a ovest della capitale Kampala. "A 70 anni, considerata non in grado di rimanere incinta e partorire, o accudire un bambino, ecco il miracolo dei gemelli", ha affermato. La donna ha raccontato di aver partorito una bambina nel 2020, dopo essere stata etichettata come "donna maledetta" in quanto precedentemente non aveva avuto bambini. Il primo marito è morto nel 1992, lasciandola senza figli, e nel 1996 ha incontrato il suo attuale compagno. Una vicenda che anziché del "miracolosa" ha tutte le carte in regola per essere considerata inquietante. Quanti saldi avrà pagato la donna per una "cura" che in realtà non cura nulla visto che non si tratta di infertilità bensì di una donna abbondantemente in menopausa? E il medico che parla di "conquista straordinaria" ha pensato all'impatto sui neonati?

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