mercoledì 26 febbraio 2014
​Con l'eccezione di Londra il fenomeno si diffonde in molte città. Sotto accusa la politica di austerità del governo e i tagli imposti alle autorità locali.
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Povertà e disagio avanzano anche nel Regno Unito. Tra il 2010 e il 2013 in Inghilterra è stato registrato un forte aumento dei senzatetto, pari al 37%. Secondo economisti e analisti la causa va ricercata anche nella politica di austerità voluta dal governo di David Cameron e nei conseguenti tagli imposti alle autorità locali. Lo scrive il quotidiano Independent, che ha riportato i dati ufficiali raccolti nei municipi britannici. Nell'autunno 2013 viene stimato in 2.414 il numero degli "homeless" nelle strade inglesi. Fra le città più colpite dall'incremento ci sono Derby, Croydon, Coventry e Bristol. Mentre Londra è una sorta di isola felice, in quanto il numero dei senzatetto ha subito una flessione del 3% fra il 2012 e il 2013. Nella capitale comunque se ne contano 543, il 22% del totale nazionale. «È sconvolgente che con David Cameron il numero dei senzatetto sia aumentato di oltre un terzo - ha detto Emma Reynolds, responsabile laburista delle politiche per la Casa - Il premier aveva definito questo fenomeno come una piaga, ma le sue parole di conforto sono servite a poco».
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