mercoledì 24 gennaio 2024
Lo schianto è avvenuto nella regione confinante di Belgorod. I media ucraini attribuiscono la responsabilità a Kiev ma poi si correggono. Zelensky chiede un'indagine internazionale
Lo schianto dell'aereo militare vicino a Yablonovo nella regione russa di Belgorod confinante con l'Ucraina

Lo schianto dell'aereo militare vicino a Yablonovo nella regione russa di Belgorod confinante con l'Ucraina - Reuters / fermo immagine da video su Telegram

COMMENTA E CONDIVIDI

Di certo, c'è che un aereo militare russo da trasporto è precipitato dopo un'esplosione. E che lo schianto è avvenuto in territorio russo, nella regione di Belgorod a 50 chilometri dal confine con l'Ucraina. Non ci sono sopravvissuti. In un primo momento i media ucraini hanno scritto che le forze armate rivendicavano l'abbattimento, poi si sono corretti in mancanza di dichiarazioni ufficiali di Kiev.

Su cosa o chi ci fosse a bordo dell'aereo, le versioni discordano: per gli ucraini un carico di missili, per Mosca 65 prigionieri ucraini destinati a uno scambio con prigionieri russi. Uno dei tanti enigmi di una guerra, nel cuore dell'Europa, che va avanti da quasi due anni (l'invasione russa è del 24 febbraio 2022) senza che si veda una via d'uscita.

Il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, che si è recato sul posto, si limita a scrivere su Telegram: Un aereo da trasporto si è schiantato nel distretto di Korochansky. È caduto in un campo vicino a una zona popolata. Tutti a bordo sono morti». Nessun cenno al possibile numero delle vittime: più di 70, se fosse vera la versione di Mosca, oppure pochi membri di equipaggio. Non ci sono testimonianze, finora, sul numero dei corpi straziati individuati in mezzo ai rottami.

La Bbc segnala però che un portavoce dell'intelligence militare ucraina, Andriy Yusov, ha detto a Radio Liberty che il previsto scambio di prigionieri con la Russia oggi non avrà luogo.

Mosca: atto terroristico, hanno ucciso i loro soldati

Il ministero della Difesa di Mosca ha confermato che un aereo da trasporto militare Ilyushin Il-76 è precipitato stamani nella regione di Belgorod, confinante con l'Ucraina, aggiungendo che a bordo si trovavano 65 prigionieri di guerra ucraini che dovevano essere liberati, 6 membri dell'equipaggio e 3 «accompagnatori». Il governatore regionale, Vyacheslav Gladkov, si è limitato a scrivere sul suo canale Telegram che è avvenuto «un incidente».

«Hanno ucciso i loro stessi soldati in aria. Le loro madri, i loro figli li stavano aspettando. Hanno abbattuto i nostri piloti che svolgevano una missione umanitaria, con missili americani e tedeschi» ha scandito davanti ai deputati il presidente della Duma (la Camera bassa del parlamento russo) Vyacheslav Volodin.

Secondo il presidente della commissione Difesa della Duma, Andrei Kartapolov, l'aereo è stato abbattuto da «tre missili, o Patriot oppure Iris-T», i primi di fabbricazione americana e i secondi di fabbricazione tedesca.

Kartapolov ha aggiunto che oggi era in programma uno scambio di 192 prigionieri ucraini e altrettanti russi, e che 65 degli ucraini si trovavano sull'aereo abbattuto. L'Ilyushin, ha spiegato, era seguito da un altro aereo con a bordo altri 80 prigionieri ucraini, che dopo l'abbattimento del primo velivolo avrebbe invertito la rotta e sarebbe tornato indietro.

Il ministro degli Esteri, Lavrov parla di un «barbarico atto di terrorismo».

La versione (non ufficiale) di Kiev: trasportava missili

In un primo momento i media ucraini hanno scritto che l'abbattimento era opera delle forze armate. Dopo qualche ora, in mancanza di dichiarazioni ufficiali di Kiev, si sono in parte corretti. L'Ukrainska Prada, dopo aver citato fonti delle forze armate secondo cui l'esercito era coinvolto e l'aereo trasportava missili, ha scritto che un'altra fonte «non ha confermato queste informazioni».

L'aereo in questione, secondo fonti di Rbc Ucraina, trasportava missili verso basi «da dove i russi spesso attaccano Kharkiv e la regione». I russi ammettono che l'aereo è precipitato ma, secondo la fonte, forniscono una «loro versione secondo cui a bordo c'erano 65 militari ucraini catturati», oltre a sei membri dell'equipaggio e altri tre militari.

Il quartier generale di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra non conferma che Kiev sia coinvolta e mette in guardia da «fonti di propaganda nemica». «Prima della pubblicazione di dichiarazioni o commenti ufficiali da parte di persone o organismi autorizzati, invitiamo i mass media e i cittadini ad astenersi dal diffondere informazioni non verificate», si legge nella nota. «Sottolineiamo che il nemico sta conducendo attivamente operazioni informative speciali dirette contro l'Ucraina, che mirano a destabilizzare la società ucraina».

Un aereo da trasporto russo Ilyushin II-76 del tipo di quello precipitato

Un aereo da trasporto russo Ilyushin II-76 del tipo di quello precipitato - Ansa

Abbattuti droni ucraini su Belgorod

Le forze di difesa aerea russe hanno fatto sapere stamani di aver distrutto un drone sopra il villaggio di Blizhnoe, vicino a Belgorod. Lo ha scritto su Telegram il governatore Gladkov: «Nella regione di Belgorod, un Uav di tipo aereo è stato abbattuto da un sistema di difesa aerea sopra il villaggio di Blizhnoe. Non ci sono vittime».

Sempre dalla regione confinante di Belgorod, le forze russe avevano lanciato 4 missili guidati antiaerei in direzione della regione ucraina di Kharkiv. Le forze di Kiev avrebbero abbattuto anche missili balistici Iskander-M e un missile aereo guidato Kh-59, sempre lanciati dalla stessa zona in territorio russo.

Il ministero della Difesa: da Mosca guerra psicologica

Non è una novità il ricorso a fake news (missili o prigionieri?) come "arma di propaganda" in guerra. L'uso spregiudicato che ne fa Mosca è stato denunciato di recente anche dal ministero della Difesa italiano. In seguito alla morte del colonnello dei bersaglieri Claudio Castiglia, 45 anni, in servizio al comando Nato di Solbiate Olona (Varese), su canali Telegram russi era circolata la falsa notizia che il militare fosse stato ucciso in Ucraina. E l'ambasciata russa in Sud Africa l'aveva rilanciata sul social X. «Strumentalizzare la morte, avvenuta in Italia per cause naturali, di un nostro giovane ufficiale spacciandola per una morte avvenuta in combattimento in Ucraina, è una fake news e un oltraggio all'ufficiale e alla sua famiglia». «Si combatte così la guerra psicologica, rinnovando il dolore della famiglia del luogotenente colonnello Claudio Castiglia?» si conclude il comunicato.

Zelensky: indagine internazionale

In serata, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto l'apertura di un'indagine internazionale. «È ovvio che i russi giocano con la vita dei prigionieri ucraini, con i sentimenti dei loro parenti e con le emozioni della nostra società», ha detto nel suo messaggio quotidiano su Telegram. «È necessario stabilire tutti i fatti chiari», ha aggiunto spiegando che i servizi ucraini «stanno indagando tutte le circostanze» dell'accaduto e di aver incaricato il suo ministro degli Esteri «di informare i partner sui dati disponibili all'Ucraina».

L'Onu: «Impossibile verificare»

Sull'incidente l'Onu, però, sostiene di non essere «nella posizione di verificare». Lo ha detto il capo degli Affari Politici dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, Rosemary DiCarlo, alla riunione urgente del Consiglio di Sicurezza. «È chiaro invece - ha aggiunto - che questo è avvenuto durante l'invasione russa dell'Ucraina, che costituisce una chiara violazione della Carta Onu», ha sottolineato DiCarlo. Ribadendo che «la guerra in Ucraina è una guerra per scelta» e più a lungo continua più gravi sono le conseguenze.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: