sabato 9 marzo 2024
L'albero era stato segato alla fine di settembre da ignoti. Sull'accaduto la polizia aveva aperto un'inchiesta. Ora nuovi germogli sono stati coltivati da ricercatori del "National Trust".
La famosa quercia di Robin Hood abbattuta da vandali alla fine di settembre

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Potrebbe rinascere la famosa quercia di Robin Hood, quella abbattuta quasi sicuramente da vandali, alla fine dello scorso settembre, oggetto di rimpianto da migliaia di britannici. La foto del troncone, infatti, aveva occupato le prime pagine dei giornali e un'inchiesta era stata aperta subito dalla polizia sui possibili responsabili. L'albero, vecchio di qualche centinaio di anni, era stato votato "albero dell'anno" in una competizione lanciata dal "Woodland Trust", la più importante associazione benefica britannica per la preservazione delle foreste, ed era stato protagonista del film del 1991 con Kevin Costner "Robin Hood - Principe dei ladri" .

Il famoso "Sycamore Gap tree", cosi si chiamava la quercia, era meta di centinaia di turisti, grazie anche al fatto che si trovava lungo un'altro monumento molto visitato, il vallo di Adriano, una muraglia, della quale rimangono resta importanti, costruita dai romani per proteggere il confine nord del loro impero. La polizia confermò subito che qualcuno, con una sega, aveva abbattuto la quercia e si mise sulle tracce dei responsabili che, però, fino ad oggi, non sono ancora stati identificati anche se alcune persone sono state arrestate nel corso dell'inchiesta.

La buona notizia è che il "National Trust", organizzazione di beneficenza e associativa, con lo scopo di conservare il patrimonio artistico di castelli, monumenti e parchi di Inghilterra, Galles e Irlanda del nord è riuscito a far germogliare alcune piantine della quercia originaria, utilizzando semi e rami provenienti da quel tronco tagliato.

È stato un team di ricercatori del famoso "conservation centre", il centro specializzato nella conservazione e riproduzione delle piante dell'ente, a coltivare circa 45 piantine, come ha confermato il direttore della sezione giardini e parchi dell'organizzazione, Andy Jaspar, alla Bbc. Il centro ospita, infatti, copie identiche di alcune delle piante e degli alberi più famosi del Regno Unito come il melo dal quale sarebbe caduto il frutto che colpì Isaac Newton e gli ispirò la teoria della gravità e anche il tasso dove re Enrico VIII corteggiò Anna Bolena nel sedicesimo secolo.

Il "National Trust" mantiene il segreto sulla località dove si trova il centro di conservazione per evitare che i visitatori contaminino le piante. "A differenza di tutte le altre località gestite dal "National Trust", che sono aperte a chiunque, non possiamo aprire le porte del centro di conservazione a decine di persone che porterebbero agenti patogeni sulle loro scarpe rischiando, così, di danneggiare il nostro materiale", ha spiegato ancora Andy Jaspar che ha confermato che, dopo l'abbattimento della quercia, migliaia di persone hanno telefonato o scritto esprimendo il loro dolore per la perdita.

Anche il tronco dell'albero abbattuto è diventato un'attrazione turistica ed è in mostra per il pubblico al "Sill", un centro di visitatori nel parco naturale del Northumberland. "E' come il resto delle nostre proprietà che curiamo", ha detto sempre Jaspar, "Non ci appartiene ma appartiene a tutti".

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