mercoledì 18 gennaio 2023
Suor André era riuscita a superare il Covid e, durante la malattia, si era preoccupata più degli altri che di se stessa. "La mia gioia quotidiana è di poter ancora pregare", ripeteva spesso.
Si è spenta a Tolone suor André, 118 anni. Tra le persone più anziane del mondo

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Si è spenta a 118 anni, nella città di Tolone, nel sud della Francia, la suora francese Lucile Randon, nota anche come suor André e ritenuta tra le persona più anziane del mondo. Ad annunciarlo è stato David Tavella, responsabile della comunicazione della casa di cura per anziani Sainte-Catherine-Labouré dove si trovava la religiosa. "È deceduta alle 2 del mattino", ha detto, "È una grande tristezza ma è quello che voleva, il suo desiderio era raggiungere il suo adorato fratello. Per lei, è stata una liberazione". La notizia è stata confermata dal sindaco della città, Hubert Falco, che ha ricordato che la donna avrebbe festeggiato il compleanno tra meno di un mese, l'11 febbraio. "È con immensa tristezza ed enorme emozione che ho appena appreso della morte di suor André", ha detto Falco attraverso un post dedicato alla suora sul suo profilo Facebook. "Era la decana dell'umanità e, grazie alla sua notevole età, aveva conquistato il cuore di tutti i francesi. Ma, al di là del simbolo che rappresentava per aver attraversato il secolo e vissuto due guerre mondiali, suor André era soprattutto una donna profondamente buona e affettuosa", ha dichiarato.


La suora, nata Lucile Randon l'11 febbraio 1904 a Alès (nel Gard), nel sud della Francia, nell'aprile dello scorso anno era stata inserita nell'elenco del Guinness World Records delle persone in vita più anziane del mondo. Con la sua morte, la 115enne María Branyas Morera, che vive in Spagna, assume il titolo di persona più anziana del mondo.Suor André era riuscita a superare il Covid ed era una testimonianza di speranza, non solo per i credenti. La religiosa apparteneva alle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli e si preparava a festeggiare il suo compleanno, il prossimo 11 febbraio, con il suo piatto preferito, l’omelette norvegese condividendo questo momento di festa in video-conferenza con i propri familiari. La sua congregazione è la più numerosa società femminile della Chiesa, presente in una novantina di Paesi. La sua vocazione religiosa era giunta a 40 anni, dopo tanti anni spesi come istitutrice in famiglie anche celebri, come i Peugeot. Papa Francesco le aveva inviato un rosario un paio d’anni fa. «La mia gioia quotidiana è di poter ancora pregare», amava spesso ripetere la religiosa francese dei record.Mentre era malata di Covid aveva mostrato altruisticamente più preoccupazione per i suoi compagni di casa di cura che per la sua stessa vita.

Da qualche anno, l'anziana religiosa non nascondeva una certa stanchezza e auspicava di "ritirarsi da questa vita". Ma "Dio
non mi ascolta", aveva confidato un anno fa.. "Si dice che il lavoro uccide, ma a me il lavoro ha fatto vivere. Ho lavorato fino a 108 anni", raccontava lo scorso aprile quando era diventata la decana dell'umanità, dopo esserlo stata prima della Francia e poi
d'Europa.


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