lunedì 7 marzo 2022
Davvero un Paese può staccarsi da una Rete, come quella Internet, nata su una struttura militare, ideata per farla funzionare in qualunque condizione?
La Russia si preparerebbe a "disconnettersi" da Internet

La Russia si preparerebbe a "disconnettersi" da Internet - Reuters

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Davvero la Russia bloccherà l’Internet dall’11 marzo, affidandosi totalmente a una rete informatica interna denominata Runet? La notizia rilanciata dal profilo di Nexta tv su Twitter e anche da un profilo legato ad Anonymous denominato @LatestAnonPress è stata smentita dal Ministero russo della Sicurezza Digitale, attraverso il canale Telegram dell’agenzia governativa Tass.

«Ci sono continui attacchi informatici ai siti russi dall'estero. Ci stiamo preparando per diversi scenari. Non ci sono piani per disconnettere Internet dall'interno», ha affermato il ministro.

Sono però almeno cinque anni che Putin pensa di farlo. Fu lui stesso, nell’ottobre 2017, a ordinare che venisse potenziata la rete russa Runet. Risale invece al maggio 2019 la sua firma a un disegno di legge «per normare la sovranità su Internet della Russia» (una definizione che non lascia molto spazio ai dubbi).

La linea ufficiale è sempre la stessa: proteggere il Paese dagli attacchi hacker (anche politici), che anche in questi giorni non sono mancati (grazie soprattutto al collettivo Anonymous). In realtà, se si isolasse dal punto di vista digitale, la Russia fermerebbe sì ogni “interferenza esterna” ma impedirebbe anche ai russi di comunicare col mondo.

Ma davvero un Paese può staccarsi da una Rete, come quella Internet, nata su una struttura militare, ideata per farla funzionare in qualunque condizione? Tecnicamente è un progetto molto complicato e lungo. Da una parte è relativamente semplice bloccare (con la complicità degli operatori di telecomunicazioni) alcuni siti web stranieri ai cittadini. Molto più complesso è invece isolare le piattaforme social sovietiche dal mondo (VKontakte, il "Facebook russo", ha 210 milioni utenti, molti dei quali fuori dal Paese) e ancor più garantire i servizi telematici russi svincolandoli dall’Internet.

Ormai non c’è azienda, banca, ospedale o privato che non sia connesso alla Rete. Molto spesso attraverso servizi “cloud” che non hanno fisicamente i computer in Russia.

Abbandonare Internet porterebbe quindi seri problemi a un Paese che ne sta già attraversando molti altri. Per ora, se vogliamo credere alla smentita del Ministero della Sicurezza Digitale, il governo russo non starebbe pensando di isolarsi completamente ma solo parzialmente. Altrimenti come farebbe a difendersi dagli attacchi hacker, come sostiene? Cosa significhi quel «parzialmente» è ancora tutto da scoprire.

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