giovedì 11 luglio 2024
La vicepresidente Olena Kondratiuk: «Ho ringraziato il cardinale per i suoi grandi sforzi. La sua missione sta gradualmente dando frutti»
Il cardinale Zuppi con la vicepresidente del Parlamento ucraino Olena Kondratiuk

Il cardinale Zuppi con la vicepresidente del Parlamento ucraino Olena Kondratiuk - Telegram / Olena Kondratiuk

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È stata la vicepresidente del Parlamento ucraino Olena Kondratiuk a rendere pubblico l’incontro avvenuto a Roma con l’inviato di papa Francesco in Ucraina, il cardinale Matteo Zuppi. Una visita che in Ucraina è stata commentata dai principali media, a conferma di quanto la “diplomazia umanitaria” sia considerata essenziale e abbia dato risultati rilevanti.

«È stato estremamente importante per me incontrare il capo della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Zuppi. A nome del Papa, Sua Eccellenza si occupa dello scambio di prigionieri e del ritorno dei bambini ucraini deportati», ha scritto Olena Kondratiuk sul proprio canale Telegram.

Nei giorni scorsi grazie alla mediazione di Zuppi erano stati liberati due sacerdoti ucraini detenuti in Russia. Anche un certo numero di bambini ucraini trasferiti in Russia dalle forze di occupazione sono potuti tornare a casa grazie al canale aperto dalla missione voluta dal Papa e su cui le parti continuano a mantenere uno stretto riserbo, motivato dalla necessità di non ostacolare con fughe di notizie le operazioni di scambio dei prigionieri e di riconsegna dei bambini. Come più volte ribadito da fonti ucraine e da fonti vicine alla missione di Zuppi, lo scopo è quello di attivare e consolidare meccanismi di “dialogo umanitario” che consentano poi ai vari soggetti coinvolti (autorità, organizzazioni umanitarie indipendenti, emissari sul terreno) di portare a termine lo scambio dei prigionieri e il recupero dei minorenni portati in Russia.

«A nome del Parlamento ucraino e mio personale - ha detto Olena Kondratiuk al termine dell’incontro con il presidente della Cei -, ho ringraziato il cardinale Zuppi per i suoi grandi sforzi in una missione di mediazione molto importante».

L’inviato del Papa, come di consueto, non ha rilasciato dichiarazioni, mentre la missione procede. «Egli è profondamente preoccupato per questa questione e - ha riconosciuto Kondratiuksta - gradualmente sta dando i suoi frutti. Si tratta innanzitutto di umanità e di valori cristiani. Attendiamo con ansia la sua visita in Ucraina nel prossimo futuro».

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