lunedì 19 dicembre 2016
Tra le vittime anche una turista canadese. L'attacco è avvenuto nella cittadella di Karak, dove uomini armati hanno tenuto in ostaggio una quindicina di persone, poi liberate dalle forze speciali
Sparatoria in zona turistica: 10 morti
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Terrore in Giordania. Dieci persone, tra cui una turista canadese, sono rimaste uccise ieri durante un attacco da parte di uomini armati nel distretto di Karak: il commando, dopo avere fatto fuoco contro una pattuglia della polizia, si è asserragliato nel castello medievale della città con una quindicina di ostaggi, che poi sono stati liberati dalle forze speciali.

Secondo quanto riferito dal Dipartimento di sicurezza nazionale, le vittime sono una turista canadese, sette agenti di polizia e due civili di nazionalità giordana. Ferite altre 27 persone. La cittadella di Karak è un castello costruito per i Templari nel Medioevo ed è un famoso polo turistico nel sud della Giordania. Il paese fa parte della coalizione internazionale anti-Daesh che opera in Siria e Iraq.

La sparatoria e l'assedio alla cittadella

Tutto è cominciato quando un commando ha iniziato a sparare su alcuni agenti che pattugliavano la città di Karak, anche se in precedenza due poliziotti erano rimasti feriti da uno sconosciuto poi fuggito in auto nella vicina cittadina di Qatrana, sempre nel distretto di Karak. Uomini armati, non è chiaro se dello stesso commando, hanno quindi cominciato a sparare contro una stazione di polizia presso il castello "ferendo numerosi agenti e passanti", ha reso noto la sicurezza giordana in un comunicato parlando di "cinque o sei banditi". Il gruppo si è poi rifugiato nel castello con almeno 14 ostaggi, probabilmente turisti, secondo i media locali. L'assedio al castello, che sorge su una collina, è durato diverse ore e secondo la tv Al Arabiya nell'operazione di polizia alcuni terroristi sono stati uccisi.

La Giordania nella coalizione anti Daesh

La Giordania, come è noto, ha eseguito raid aerei contro il Daesh e ospita sul proprio territorio truppe della coalizione. Moaz al-Kassasbeh, un pilota di aerei da caccia giordano, venne catturato dal Daesh quando il suo aereo precipitò in Siria nel dicembre del 2014, ricorda la stampa internazionale, sottolineando che Karak è la città natale di Kassasbeh. Ed è del giugno scorso un attacco suicida rivendicato dal Daesh vicino al confine con la Siria in cui persero la vita sette guardie di frontiera giordane. È probabile, quindi, che anche l'attacco di ieri sia stato eseguito da combattenti del Daesh.

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