martedì 1 febbraio 2022
Un neonato di 7 giorni e un altro di 20 mesi congelati nelle tende. Lo denuncia l'Osservatorio siriano sui diritti umani. Il 23 gennaio un altro piccolo era morto a Jarabulus
Un profugo siriano con in braccio il figlio nel Nord della Siria

Un profugo siriano con in braccio il figlio nel Nord della Siria - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Morire di freddo. Assiderati in tenda o in un baracca ora che di notte gela e la neve, in questo inverno eccezionale in Medio Oriente, ha attecchito al suolo: un bambino di 7 giorni è morto assiderato nella notte nel campo di al-Leith, non lontano dal villaggio di al-Ziarah nonostante si sia cercato di portare cure mediche d’urgenza. La diagnosi, riportata dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, è di "ipotermia ed emorragia polmonare".

Un’altra bambina, di appena 20 mesi, è giunta all'ospedale con evidenti sintomi di ipotermia dal campo di Hor Al-Eis camp, nell'area di al-Sheikh Bahr, a nord di Idlib. Lo ha denunciato l'Osservatorio nazionale siriano per i diritti umani, che pubblica pure la foto dei due certificati medici dell'ospedale al-Rahman: secondo l'Osservatorio entrambi i bambini sono morti .

Il 23 gennaio scorso, un altro bambino era morto di freddo in uno dei campi profughi a Jarabulus, nel nord-ovest siriano. Sarebbero così sei i minori morti di freddo nelle ultime quattro settimane nel nord-ovest della Siria.

L’Ufficio per il coordinamento umanitario dell’Onu (OCHA) aveva nei giorni scorsi lanciato un allarme per l’emergenza freddo in tutta la Siria settentrionale dove da anni sopravvivono, ammassati dentro e fuori campi profughi, circa 4 milioni di civili: almeno due milioni sono profughi giunti nel 2017 dal resto della Siria. L'80% di loro sono donne e bambini. Il 75% di loro sopravvive grazie agli aiuti umanitari che, non senza fatica, giungono nella regione. E' il decimo inverno dall'inizio della guerra civile siriana: la crisi economica paralizza da anni tutta la società siriana mentre a Idlib, la provincia dei dimenticati, il generale inverno spezza come matite le vite dei più fragili.



© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: