Nessun accordo Usa-Russia sull'Ucraina. Rubio: "Qualche progresso"

Dopo cinque ore di trattative non è stato ancora trovato "alcun compromesso". Il punto di contesa resta la regione del Donetsk. Oggi incontro Usa-Zelensky
December 3, 2025
Dopo cinque ore di colloqui, non è arrivato alcun accordo tra Russia e Stati Uniti sulla fine della guerra in Ucraina. La posizione del Cremlino è chiara: sui territori contesi dopo l'invasione russa del 2022 non è stato trovato "alcun compromesso". A dialogare con Vladimir Putin, stavolta, è stato il genero di Donald Trump, Jared Kushner, che ha ricevuto complimenti dalla delegazione di Mosca: «Si tratta di un volto piuttosto nuovo, tuttavia ha lavorato in modo molto fruttuoso già in Medio Oriente», ha commentato il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov. Apprezzamenti che, però, non hanno avuto alcuna ricaduta sull'approvazione del piano statunitense per la pace da parte del Cremlino. La bozza di accordo, modificata rispetto alla stesura iniziale sotto le richieste di Kiev e degli Stati europei, non ha convinto Putin sui territori occupati: «Si possono discutere alcune soluzioni americane» ma le formulazioni proposte «non sono adatte a noi», ha ribadito Ushakov.
Al contrario, il segretario di Stato statunitense Marco Rubio, parlando ai microfoni di Fox News, si è mostrato più fiducioso sul raggiungimento di un accordo: «Credo che abbiamo fatto qualche progresso. Non si può porre fine a una guerra tra Russia e Ucraina senza parlare con la Russia, ma bisogna anche tenere conto della popolazione ucraina», ha dichiarato al termine del colloquio. Al centro delle trattative c'è una striscia di terra contesa nella regione di Donetsk: «Quello per cui stanno letteralmente combattendo ora riguarda uno spazio di circa 30-50 chilometri e il 20% della regione di Donetsk», continua Rubio. Che ammonisce Kiev e Mosca sulla responsabilità di trovare un compromesso: «Gli Stati Uniti stanno lavorando per risolvere la guerra in Ucraina e cercano di aiutare le parti in conflitto a superare le loro divergenze, ma alla fine la decisione di porre fine alle ostilità spetterà a Kiev e Mosca». Oggi i colloqui proseguiranno in Europa con la visita della delegazione Usa, guidata da Witkoff e Kushner, al presidente Volodymyr Zelensky a Bruxelles.

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