Le urla dal silenzio del Congo: 400mila sfollati, Goma assediata

L’avanzata nell'est delle milizie dell’M23, appoggiate sempre dal Ruanda, non riesce ad essere contenuta dalle forze governative. Assassinato il governatore. Fuggono gli stranieri
January 23, 2025
Le urla dal silenzio del Congo: 400mila sfollati, Goma assediata
Reuters | Gli sfollati del Congo
Nel silenzio mediatico occidentale assoluto, più di 400.000 persone sono state sfollate negli ultimi mesi a causa dell’intensificarsi del conflitto nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo, hanno dichiarato le Nazioni Unite. «Le cifre degli sfollati sono salite a in questi giorni più di 400.000 persone, quasi il doppio di quanto riportato la settimana scorsa», ha dichiarato Matthew Saltmarsh, portavoce dell’Agenzia Onu per i rifugiati. Il tutto mentre i primi bilanci delle vittime civili dell'intensificazione degli scontri parlano di almeno 200 morti e centinaia di feriti.
Nell’Est del Paese la situazione è sempre più drammatica: il gruppo armato M23 ha conquistato sempre più ampie porzioni di territorio nella regione orientale del Nord Kivu e continua a minacciare la capitale provinciale Goma, quasi circondata dai combattimenti tra i ribelli e l'esercito. E oggi è stata confermata anche l’uccisione del il generale Peter Cirimwami, governatore della provincia del Kivu Nord. La debolezza delle forze armate (Fardc) e il supporto garantito dal Ruanda a M23 non escludono un'offensiva contro Goma, secondo gli esperti militari che monitorano la situazione. La città si trova al centro di un'area ricca di minerali e teatro di decenni di conflitto. Nelle ultime settimane gli scontri tra M23 e Fardc si sono intensificati e l'esercito congolese martedì ha riconosciuto «un passo avanti» da parte delle «forze armate ruandesi e dei loro burattini M23» dopo la conquista di Minova, città strategica per il rifornimento di Goma. Anche la missione delle Nazioni Unite nella Repubblica democratica del Congo (Monusco) ormai è ingaggiata: il comando ha dichiarato che le sue forze di pace sono "impegnate" in combattimenti "intensi" contro le forze dell'M23, sostenute dal Ruanda. Le forze di reazione rapida della Monusco (Qrf) sono state "attivamente impegnate in intensi combattimenti", ha dichiarato l'Onu in un comunicato, aggiungendo che "nelle ultime 48 ore l'artiglieria pesante della Monusco ha effettuato missioni di fuoco contro le posizioni dell'M23".
Un rapporto di esperti dell’Onu segnala dai 3.000 ai 4.000 soldati ruandesi al fianco dei ribelli M23 e che il Ruanda ha il «controllo de facto» delle operazioni del gruppo. Da parte sua, Kigali non ha mai esplicitamente ammesso un’aggressione territoriale nella regione orientale. All'inizio del mese M23 ha conquistato anche Masisi, capitale amministrativa dell'omonimo territorio del Nord Kivu, occupa le colline intorno a Goma e minaccia di soffocare l'economia della città con la presa del porto di Minova. L'esercito e le milizie alleate hanno istituito una linea difensiva attorno alla città, ma gli osservatori dubitano che possano opporsi con efficacia in caso di un'offensiva ribelle.
La situazione, comunque, rischia di precipitare in breve tempo. Usa, Regno Unito e Francia hanno sollecitato oggi tutti i loro cittadini a lasciare urgentemente la città di Goma. Lo riferiscono, fra gli altri, fonti del Foreign Office britannico.

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