La Germania ferma per due anni i ricongiungimenti

Il provvedimento riguarda i rifugiati con “protezione limitata”, ma i problemi si presenteranno anche per gli altri 380mila stranieri presenti nella Repubblica federale
June 26, 2025
La Germania ferma per due anni i ricongiungimenti
Ansa | Controlli di polizia sui migranti ai confini della Germania
Il governo di Friedrich Merz tira dritto sulle politiche migratorie. Venerdì il Bundestag ha approvato la sospensione per due anni dei ricongiungimenti familiari per i rifugiati con “protezione limitata”. Questi rifugiati fanno parte della categoria della protezione sussidiaria, riconosciuta a chi non soddisfa i criteri per lo status di rifugiato ai sensi della Convenzione di Ginevra, ma nei cui confronti sussistono fondati motivi di ritenere che, in caso di ritorno nel paese d'origine, sarebbe esposto a gravi rischi e danni.
Al Bundestag 444 deputati hanno votato a favore del disegno di legge presentato dal Ministro degli Interni Alexander Dobrindt (Csu), 135 hanno votato contro.
I ricongiungimenti familiari per le persone con status di protezione erano stati già limitati a 1.000 al mese. La nuova legge, oltre allo stop ai ricongiungimenti per due anni, prevede che ai rifugiati che rientrano nella categoria della protezione sussidiaria, circa 380.000 persone, sarà concesso di richiedere ricongiungimenti con i parenti più stretti solo in casi gravi e straordinari. Coloro a cui è stato concesso l'asilo, ai sensi della Convenzione di Ginevra, potranno continuare a ricongiungersi con i propri familiari stretti.
Secondo il ministro Dobrindt la legge “punta a distruggere un modello basato sui trafficanti di esseri umani”. La sinistra radicale della Linke ha definito questa legge “simbolica, crudele e a spese dei più deboli”. Critiche da parte delle chiese cattolica ed evangelica: “È un atto di semplice carità che i rifugiati non rimangano separati per anni dai loro parenti più prossimi”, ha sottolineato il commissario per i rifugiati della chiesa evangelica, il vescovo berlinese Christian Stäblein.

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