In migliaia a Tabriz per l'addio a Raisi

Le spoglie del defunto presidente iraniano saranno trasferite giovedì nella provincia del Sud Khorasan, nell'est, e poi nella sua città natale, Mashhad, dove saranno sepolte in serata
May 20, 2024
In migliaia a Tabriz per l'addio a Raisi
REUTERS | In migliaia si sono ritrovati nella città di Tabriz per l'addio a Raisi
In migliaia si sono ritrovati nella città di Tabriz, capitale della provincia dell'Azerbaigian orientale, per la cerimonia funebre per il presidente Ebrahim Raisi morto domenica in un incidente in elicottero mentre era in viaggio proprio verso questa città nel nord-ovest dell'Iran. Raisi, 63 anni, ha perso la vita insieme agli altri passeggeri del velivolo, tra cui il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian. La guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha proclamato cinque giorni di lutto e ha nominato presidente ad interim il vicepresidente Mohammad Mokhber fino allo svolgimento delle nuove elezioni previste per il 28 giugno. La carica di ministro degli Esteri sarà occupata da Ali Bagheri, finora viceministro e principale negoziatore del programma nucleare iraniano. Lo stato maggiore delle forze armate iraniane ha ordinato un'indagine sulle cause dell'incidente.
I feretri a Tabriz - ANSA
I feretri a Tabriz - ANSA
Prima dell'inizio ufficiale dei funerali si sono svolte riunioni in diverse città del Paese in onore del defunto presidente. A Teheran, migliaia di persone, molte delle quali con il ritratto di Raisi, si sono radunate in piazza Valiasr. Dopo il corteo funebre a Tabriz, la salma di Raisi sarà trasferita nella città santa di Rom, a sud di Teheran, e da lì sarà portata nella capitale.
L'Ayatollah Khamenei guiderà le preghiere durante una cerimonia di addio prevista a Teheran questa sera, prima che domani inizino le processioni nella capitale. Le spoglie del defunto presidente saranno trasferite giovedì nella provincia del Sud Khorasan, nell'est, e poi nella sua città natale, Mashhad, dove saranno sepolte in serata.
La partecipazione al corteo funebre a Tabriz - REUTERS
La partecipazione al corteo funebre a Tabriz - REUTERS
L'elicottero su cui viaggiava Raisi era scomparso dai radar domenica pomeriggio mentre volava su una catena montuosa vicino alla frontiera nord-occidentale, facendo scattare un'operazione di ricerca con centinaia di uomini, assistiti da droni. Le prime squadre che hanno raggiunto il velivolo, anche grazie ad un drone turco che l'ha individuato, hanno trovato un relitto circondato da detriti. Molti dei resti erano carbonizzati, ma la Mezzaluna rossa iraniana ha confermato che si trattava di Raisi e del suo entourage. I corpi sono quindi stati trasportati su barelle improvvisate e coperte fino a lunghe file di ambulanze parcheggiate su una strada vicina.
Secondo le ricostruzioni diffuse dai media statali, l'elicottero si è schiantato contro una montagna ed è andato distrutto dopo il violento impatto a terra. Sulle cause dello schianto, al momento si sa che durante il volo le condizioni meteo erano pessime, anche se l'agenzia Irna ha parlato di un "guasto tecnico" all'elicottero. Il mezzo certamente non era di ultima generazione (si trattava di un Bell 212 di fabbricazione americana, probabilmente un lascito dei tempi dello scià) ed era parte di una flotta che sconta la carenza di pezzi ricambio, a causa delle sanzioni occidentali. Non a caso, l'ex ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif ha affermato che sono gli "Stati Uniti i principali responsabili della morte di Raisi", proprio per le misure restrittive che in questi anni hanno indebolito l'economia di Teheran. La tv di Stato, annunciando la scomparsa di Raisi, ha salutato un leader che ha "raggiunto l'alto rango del martirio per il servizio al popolo iraniano".

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