giovedì 6 luglio 2023
A 25 anni non sapeva nulla della Gmg. Poi sui social ha letto della chiamata di Gesù a Matteo.
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Matteo si alzò e lo seguì: ascoltando queste parole è nata la mia idea di partire per la Giornata mondiale della gioventù»: Clara Rispoli, napoletana, 25 anni, laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali, spiega perché partirà per Lisbona.
«Non avevo mai sentito parlare prima della Gmg. Poi ho letto sui social delle quattro lectio quaresimali, tenute dall’arcivescovo don Mimmo Battaglia, e là ho sentito parlare di quattro personaggi: Matteo, Bartimeo, l’adultera, Maria. Chi mi ha colpito di più, però, è stato Matteo – prosegue Clara - con la sua immediatezza nel rispondere alla chiamata di Gesù. Poi, quel “seguimi”: Gesù non usa codici e nemmeno artificiosi preamboli per chiamare. Rivolge un invito che è fatto di una sola parola che si fa vita».


Così in Clara inizia a maturare l’idea di partire per la Gmg. «Faccio parte della parrocchia di San Carlo Borromeo ma in realtà non sono molto assidua – spiega -. In realtà è più la mia scelta di studio che mi avvicina a Dio: penso che l’arte sia un modo arte può essere un veicolo straordinario per raccontare agli uomini e alle donne di tutto il mondo, con semplicità Dio e, per questo, sto facendo anche una scuola di specializzazione in beni storico-aristici».


Da Matteo l’invito alla sequela e Clara partirà con il gruppo della diocesi. «Credo che sarà bello incontrare gli altri. Che è poi quelli che mi aspetto dalla Gmg: un confronto con ragazzi provenienti da ogni parte del mondo e sono certa che sarà una settimana ricca di felicità e voglia di stare insieme. Tutti diversi tra noi, di lingua, cultura, con un’unica base comune: la fede».
Il ritorno dalla Gmg pone interrogativi e sfide che per Clara «dovrebbero concretizzarsi sempre di più in una Chiesa che non delega, che abiti i nostri spazi e che abbia il coraggio di osare».


«Spero anche io – conclude Clara – di tornare da questa esperienza formativa più forte e con la spinta e il coraggio necessari per riprendere un cammino, andando controcorrente e rispondendo con la stessa convinzione di Matteo». Per ora, ha risposto: “in fretta”.

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